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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (19 dicembre 2024)
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  • La collana

    La collana "Terebinto", per una cultura di speranza verso il futuro ad ampio respiro

    Vivere cercando la speranza: questo potrebbe essere il senso del motto del Giubileo 2025. Si riscontra una diffusa crisi di credibilità esistenziale delle Chiese cristiane per varie ragioni. Una delle fondamentali appare la loro frequente incapacità di capire quanto possa creare cultura del cuore e della mente una fede che si radichi nelle Scritture bibliche e abbandoni tradizioni che non dicono più nulla a tante persone, giovani e adulte.

    Una chance formativa per tante persone diverse

    Per costruire una formazione di ampio respiro che andasse nelle due direzioni in questione l’Associazione “Asina di Balaam”, presieduta da don Luigi Galli, per molti anni assistente spirituale e docente di Introduzione alla teologia all’Università Cattolica di Milano, ha promosso, dal 2008 e pubblicata ad Assisi da Cittadella, una collana di testi assai maneggevoli (46 paginette, a 2 euro al volume per i primi trenta libri, 92 a 4 euro l’uno per quelli successivi sino ad oggi). Sono volumetti scientificamente seri e leggibili da parte di un vasto pubblico di persone di tante ispirazioni culturali differenti.

    Bibbia, teologia, antropologia, patrologia, storia, filosofia e scienze umane sono le discipline variamente presenti in questa serie, realizzata grazie a decine e decine di esperte ed esperti, a cominciare dal card. Carlo Maria Martini. Il titolo della collana è davvero eloquente: il “Terebinto”, nome di una pianta diffusa nella macchia mediterranea che, biblicamente parlando, è l’immagine della sapienza divina in tutta la sua bellezza e maestà.

    Il contributo delle istituzioni culturali ticinesi

    Dei cinquantuno testi sinora editi l’Associazione Biblica della Svizzera Italiana, in collaborazione con il Coordinamento della Formazione Biblica della Diocesi di Lugano, ha promosso la pubblicazione di dieci, tra il 2010 e il 2024. I titoli di questi agili saggi sono in sé già indicativi dei temi affrontati:

    • Dieci parole per esseri umani (una lettura interculturale dei cosiddetti dieci comandamenti);

    • Per conoscere Maria madre di Gesù (un’analisi ed interpretazione stimolante dei testi neotestamentari relativi a questa grande figura di credente);

    • Iniziare a leggere la Bibbia (un piccolo manuale introduttivo alla lettura biblica da molti punti di vista);

    • La fede della vita, la vita della fede (il commento intenso e aperto delle professioni di fede più proclamate nella Chiesa cattolica e non solo in essa);

    • Il peccato è originale? (un’analisi di questo tema secondo un approccio teologico interdisciplinare);

    • I sacramenti aiutano a vivere da esseri umani? (un’introduzione cattolica e protestante a momenti fondamentali della vita cristiana);

    • Gesù di Nazareth tra fede, storia e testimonianza (un testo interdisciplinare sul rapporto tra il Gesù della storia e il Cristo della fede);

    • Per vivere con se stessi e gli altri da esseri umani (osservazioni riflessioni su lavoro, maternità surrogata, immigrazione, carcere e fine vita);

    • Celebrare la fede Trasformare la vita (una lettura a più voci dei rapporti tra riti cristiani e vita quotidiana);

    • Verso la fede. In cammino ad ogni età (una presentazione aperta ed interattiva della fede cristiana per bambini, adolescenti, giovani e adulti).

    Chi ha scritto questi volumetti? Di volta in volta, oltre al teologo don Sandro Vitalini e al biblista Ernesto Borghi, che alla divulgazione teologica hanno dedicato una parte rilevante della loro attività formativa pluridecennale, esperte ed esperti di materie bibliche (Stefania De Vito, Muriel Pusterla, Nicoletta Gatti, Peter Ciaccio, don Luciano Locatelli e Angelo Reginato), teologhe e teologi (Gaia De Vecchi, Assunta Steccanella, Lucia Galvagni, suor Elena Massimi, Carmine Matarazzo, Fulvio Ferrario, don Marco Gallo, Francesco Emmolo, Fabrizio Mandreoli), l’operatore sociale Luca Rappazzo, il filosofo morale Francesco Ghia e il giurista Pierluigi Consorti.

    Il senso essenziale di questa iniziativa

    Su ciascuno degli argomenti considerati esiste certamente una bibliografia sterminata a molti livelli. Quello che conta oggi, per una seria divulgazione culturale  in campo religioso  è offrire degli strumenti di confronto culturale che aiutino realmente a entrare in temi fondamentali, senza timori, tradizionalismi e complessità inutili. Questi saggi si collocano chiaramente in questa logica, suffragata dalle varie migliaia di persone che sinora li hanno letti.

    La volontà delle istituzioni sostenitrici, da “L’Asina di Balaam” ad ABSI è di far crescere una sensibilità diffusa che consenta di far notare quanto il rapporto tra fede cristiana e cultura umana ad ampio spettro debba essere sempre più chiaro e rafforzato. Tutto ciò nell’interesse di una prospettiva di vita, la fede cristiana appunto, che può essere tanto più utile all’umanità di tutti, oggi e domani, quanto più fa crescere libertà di coscienza e sensibilità sociale senza settarismi ed arroccamenti. E per essere oggi “pellegrini di speranza”, che guardano coraggiosamente al futuro, non tradizionalisticamente al passato, di cultura religiosa che parli alla vita c’è un bisogno sempre maggiore.

    Collana Terebinto – Associazione Biblica della Svizzera Italiana | L’importanza della conoscenza biblica per la formazione culturale

    (red)

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