«Mi rallegra pensare che si potrà dedicare l’anno precedente l’evento giubilare, il 2024, a una grande “sinfonia” di preghiera», scriveva papa Francesco nella lettera indirizzata a mons. Rino Fisichella per il Giubileo 2025. Un desiderio che si concretizzerà lunedì 7 ottobre alle 19, quando in Nuova Zelanda, ad Otaki, in territorio maori, padre Phil Cody reciterà insieme ai suoi parrocchiani il Rosario in lingua maori, dando il via alla prima edizione del World Rosary Day, una giornata intera di preghiera incentrata sul Santo Rosario. Sono moltissime le confraternite, i santuari, gli ordini religiosi, le associazioni laiche che si sono iscritte all’evento mondiale promosso dal Forum Paneuropeo delle Confraternite. Per iscriversi: www.worldrosaryday.com.
Il World Rosary Day verrà celebrato anche in Ticino grazie alla proposta dell’Unione delle Confraternite della Diocesi di Lugano (UCDL) che invita tutti i fedeli a partecipare alla Celebrazione mariana presieduta da mons. Alain De Raemy lunedì 7 ottobre in Cattedrale a Lugano alle 19. Essendo il 7 ottobre la giornata indetta dal Papa per il digiuno e la preghiera per la pace del mondo, si pregherà anche per questa intenzione. Inoltre, l’Unione delle confraternite ha realizzato un quadro rappresentante la «Madonna della Speranza (Mater Spei)» accerchiata dai quattro santi che rappresentano le quattro regioni linguistiche, che sarà benedetto proprio durante la celebrazione di lunedì, al termine della quale verrà esposto in Cattedrale, da dove inizierà poi la sua peregrinazione per la Diocesi. Il quadro sarà infine portato a Roma per essere benedetto dal Santo Padre, in occasione del Giubileo delle confraternite (16-18 maggio 2025), carico delle preghiere dei fedeli ticinesi.
Terzo appuntamento di preparazione alla Pasqua sul tema “Le Finestre della Porta Santa”. Anche in diretta streaming.
La Curia di Lugano conferma in un comunicato il rinvio a giudizio del prete arrestato ad agosto con l'accusa di abusi. Nel testo il vescovo esprime la vicinanza sua personale e della diocesi alle persone coinvolte negli episodi di cui il prete è accusato e in questa dolorosa vicenda.
Posata oggi, 20 marzo, a Lugano la prima pietra del nuovo Centro Educativo per Minorenni della Fondazione Vanoni. Presente anche il vescovo Alain de Raemy. Sarà pronto nel 2027 per offrire accoglienza e sostegno ai giovani in difficoltà, in un clima familiare e comunitario.