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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (1 settembre 2025)
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  • Una classe COMMENTO

    "Ne vale la pena?"

    di Emanuele Di Marco*

    Quanto siamo spinti, nel vivere contemporaneo, a porci e porre questa domanda. Portati a chiederci se vale la pena investire tempo, risorse e finanze in qualcosa. Spesso questa domanda diventa quella che consente di prendere una o l’altra scelta, immaginando o perseguendo un beneficio conseguente alla scelta. Dopo questo anno insieme mi sento di trasmettervi questa profonda convinzione: possiamo trasformare, quasi raddrizzandolo, il punto di domanda in un punto esclamativo. Sì, vale la pena iscriversi a religione. Sì, vale la pena formarsi come docenti. Sì, vale la pena impegnarsi nel coordinamento dei vari docenti. Vale davvero la pena perché si è attivi per il nostro territorio, per la nostra storia, per bambini e famiglie che incontriamo nelle nostre scuole. Religione a scuola non si presenta con pretese e imposizione, ma nel semplice atteggiamento di collaborazione e condivisione, sapendo che chi è coinvolto in questa avventura si inserisce in un processo di costante rinnovamento e contatto. Non ci sono controindicazioni...

    Grazie quindi a chi dà fiducia a questo viaggio che coinvolge tanti ma anche tanto: perché i temi che si affrontano sono profondi e umanamente rilevanti. Religione a scuola? Ne vale la pena!

    *direttore UIRS (dalla newsletter dell’UIRS di settembre 2025)

    leggi anche: l’assemblea del clero del 1. settembre dedicata all’ora di religione

    Docenti di religione in Ticino

    L’Ufficio di istruzione religiosa scolastica della Diocesi di Lugano (UIRS) riporta che il primo settembre iniziano il loro anno scolastico ben 154 docenti di religione cattolica alle scuole elementari, 29 alle scuole medie, 10 al medio superiore e scuole professionali, 11 alle scuole speciali. A questi si aggiungono decine di altri, impegnati nelle scuole private.

    Cosa si insegna nell'ora di religione?

    L’ora di religione, in cui non si insegna a credere (questo è il contenuto delle lezioni di catechismo che vengono impartite dalle parrocchie in preparazione ai sacramenti) ma si spiega in che cosa credono i cristiani, permette agli scolari, indipendentemente dalla loro provenienza o confessione, di acquisire competenze importanti per comprendere la realtà che li circonda, favorendone il senso d’appartenenza.

    dalla newsletter del 29 agosto 2025 dell'UIRS

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