La 29ᵉ Conferenza annuale delle Nazioni Unite sul clima (COP29) si terrà a Baku, in Azerbaigian, dall'11 al 22 novembre 2024. L'organizzazione umanitaria cattolica svizzera Azione Quaresimale chiede alla Confederazione di impegnarsi a garantire che i fondi siano utilizzati nell'interesse delle persone più colpite dalla crisi climatica.
Gli sforzi collettivi sono ancora insufficienti per raggiungere gli obiettivi climatici fissati nel 2015 entro il 2050. Questa è la conclusione del Global Stocktake sull'attuazione degli obiettivi climatici dell'Accordo di Parigi, realizzato nel 2023. Alla COP28 di Dubai, i Paesi hanno concordato sulla necessità di eliminare gradualmente i combustibili fossili. “Questa decisione deve ora essere tradotta in azioni concrete accelerando la transizione energetica, che richiederà investimenti di diversi miliardi di euro su scala globale”, osserva Azione Quaresimale in un comunicato stampa del 4 novembre 2024.
“I Paesi ricchi come la Svizzera hanno una responsabilità particolare in questo senso”, afferma David Knecht, co-responsabile per l'energia e la giustizia climatica di Azione Quaresimale (AQ). AQ ha individuato tre aree prioritarie: la definizione di regole chiare per il finanziamento del clima, l'effettiva attuazione dell'eliminazione graduale dei combustibili fossili concordata alla COP28 e l'adozione di obiettivi ambiziosi a livello nazionale.
“Per combattere la crisi climatica, è anche necessario che le popolazioni e le regioni che dispongono di poche risorse, pur essendo colpite più duramente della media dalle conseguenze del cambiamento climatico, ricevano finanziamenti per adattarsi al riscaldamento globale”, sottolinea AQ (cath.ch/com/rz/traduzioneeadattamento redazionecatt).
Dal 5 novembre, una delegazione di AQ inizierà il suo viaggio verso Baku - in gran parte in treno e autobus - con l'obiettivo di promuovere quella giustizia climatica che può contribuire all'eliminazione della fame nel mondo. Bettina Dürr e David Knecht, esperti dell'organizzazione di AQ in questo campo, saranno accompagnati da diversi membri di organizzazioni partner di Brasile, Colombia e Filippine. Attraverso le loro testimonianze, queste persone daranno voce alle comunità già duramente colpite dagli effetti della crisi climatica. AQ
Raphaël Zbinden/traduzioneeadattamentoredazionecatt
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Anche quest’anno il costo della vita in Svizzera è aumentato. Per le famiglie con risorse economiche limitate, tale incremento rappresenta una seria minaccia alla loro esistenza. Lo afferma Caritas Svizzera in un comunicato.
Anche bambini di Origlio/Ponte Capriasca tra i tre gruppi di altrettante regioni linguistiche accolti dalla Presidente del Consiglio Nazionale Maja Riniker.
Le proposte, al concorso indetto ogni anno dalla Conferenza dei vescovi svizzeri, possono essere inoltrare fino al 15 gennaio.