“Nell’onorare la Giornata internazionale di commemorazione delle vittime dell’Olocausto, ricordiamo l’80° anniversario della liberazione del campo di concentramento e sterminio tedesco nazista di Auschwitz-Birkenau. Ricordiamo gli orrori senza precedenti dell’Olocausto. Sei milioni di ebrei e milioni di altre persone sono stati uccisi; 1,1 milioni solo ad Auschwitz”. Lo si legge in una “Dichiarazione dei membri del Consiglio europeo” (i 27 capi di Stato e di governo Ue) per la Giornata della memoria.
“Oggi riscontriamo un aumento senza precedenti dell’antisemitismo nel nostro continente, cui non assistevamo dai tempi della seconda guerra mondiale. Condanniamo con la massima fermezza l’allarmante aumento degli episodi violenti di antisemitismo, del negazionismo e della distorta rappresentazione dell’Olocausto, nonché delle teorie del complotto e dei pregiudizi nei confronti degli ebrei”.
Il testo prosegue così: “Oggi più che mai è essenziale tenere fede alla nostra responsabilità di onorare le vittime dell’Olocausto. Siamo determinati a combattere l’antisemitismo e a proteggere e sostenere la vita ebraica in Europa. Denunciamo tutte le forme di discriminazione, intolleranza, razzismo e xenofobia e adotteremo azioni risolute per affrontare queste minacce alle società democratiche”.
“Il rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, dello Stato di diritto e dei diritti umani, comprese le libertà di espressione e di religione o di credo nonché i diritti delle persone appartenenti a minoranze, deve guidare e guiderà le nostre azioni in ogni momento, in linea con i valori su cui si fonda l’Unione europea e che sono comuni a tutti noi. ‘Mai più’ è ora”.
Agensir
Intervista dell'Agenzia Fides al professore di Sacra Scrittura nato in Sudafrica da genitori ebrei tedeschi fuggiti dalla Germania negli anni Trenta del secolo scorso. E’ stato anche Vicario patriarcale del Patriarcato latino di Gerusalemme per i cattolici di espressione ebraica e per i migranti.
Il servizio è offerto dalla Segreteria dell’Équipe San Michele , un gruppo di sacerdoti e professionisti che coadiuvano gli esorcisti nel loro ministero.
Negazionista dell'olocausto e con posizioni paradossali sul rapporto tra i sessi considerava la donna per volontà divina sottomessa all'uomo.