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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (4 giugno 2025)
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  • I pellegrini di Lugano-Besso in cammino nel 2023

    I pellegrini di Lugano-Besso hanno raggiunto San Miniato, meta della terza tappa verso Roma - testimonianze e fotogallery

    Sono partiti lo scorso 29 giugno e hanno percorso, in tutto, 220 chilometri, sulla via Francigena, da Berceto a San Miniato, terza tappa verso Roma, i pellegrini della parrocchia di Lugano-Besso. Rientrano oggi, sabato 8 luglio, in Ticino. Li abbiamo raggiunti lungo il cammino per farci raccontare qualche curiosità. Il pellegrinaggio è iniziato in salita, complice anche qualche acquazzone. “Il primo tratto da Berceto a Pontremoli è stato il più difficile, sia per i dislivelli in salita e in discesa, che per il terreno molto variabile, con l’alternanza di sentiero, strada, sassi anche bagnati”, ci racconta Sebastian, responsabile per il percorso. “Il secondo giorno è andata meglio, il terzo simile al primo, ma poi da Sarzana il percorso è stato abbastanza pianeggiante su un terreno più regolare”. Non sono mancati i tratti in cui i pellegrini hanno dovuto farsi strada fra vegetazione molto fitta. Come spiega Marco, giardiniere paesaggista, attraversando gli Appennini e arrivando fino ai piedi delle Alpi apuane, si incontrano vari tipi di vegetazione da quella alpina e quella mediterranea, che a volte può essere, appunto, anche molto fitta. “Attraversando i villaggi di montagne abbiamo potuto notare la sensibilità delle persone nella cura del loro territorio”, sottolinea. Diverse pure le interessanti particolarità culturali scoperte lungo il percorso, che sono state anche delle occasioni di incontri, come racconta Elisa. “Un prete, saputa la nostra provenienza, ha voluto farci conoscere la “sua” chiesa a Pontremoli, secondo lui edificata da un certo Martino da Lugano”. Inoltre, un colonnello dell’esercito ha guidato i pellegrini a Pietrasanta, dove abita l’artista Botero, del quale hanno potuto ammirare due sui grandi dipinti – inferno e paradiso. Anche la città di Lucca ha riservato molte sorprese. Un pellegrinaggio è sempre anche nuove amicizie, come quella con Sara, che ci racconta don Marco, parroco di Lugano-Besso. Si è laureata da poco e ha accolto i viandanti nella sua casa e nel suo giardino, offrendo loro dell’acqua fresca, oltre che la sua simpatia. Accanto al cammino fisico, i pellegrini ne hanno percorso anche uno spirituale, ispirati dalle parole di «I cammini dell’uomo», di padre Baldoni, abate della comunità degli agostiniani di Pavia, in particolare sulla comunione. “Quali sono i nemici della comunione fra noi cristiani? È ad esempio questo uno dei punti sui quali ci siamo soffermati”, ci dice Alessandro. “Uno degli ostacoli alla comunione è la superbia che va combattuta attraverso l’umiltà: essa ci permette di apprezzare i doni che Dio di concede e di ringraziare. C’è inoltre l’individualismo. Quando il prossimo è considerato importante non ci si chiude in sé stessi: l’amicizia in Cristo preserva dall’individualismo. Infine, l’uniformità è un male che annulla le persone e le loro unicità. La comunione vive anche nel rispetto delle qualità e delle esigenze dei singoli, che è segno di attenzione e generosità. I pellegrini hanno raggiunto ieri San Miniato e in treno sono tornati a Lucca, da dove oggi faranno rientro in Ticino.

    Ricordiamo che il pellegrinaggio è associato a un’azione di solidarietà, in collaborazione con Missio: in base ai chilometri percorsi da ciascuno pellegrino, si devolve un’offerta in favore dei bambini dell’Amazzonia peruviana: Missio infanzia, IBAN CH 61 0900 0000 1700 1220 9, Causale: pellegrinaggio 2023- infanzia missionaria

    Leggi anche: I pellegrini della parrocchia di Lugano-Besso riprendono con speranza il cammino verso Roma sulla via Francigena

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