di Laura Quadri e Katia Guerra
Una storia duratura che ha permesso nel tempo di portare avanti progetti, consolidare la comunità, intrecciare legami. Tale è il percorso compiuto da tanti sacerdoti nelle loro rispettive parrocchie della Diocesi, alcuni dei quali a partire da settembre vivranno un avvicendamento. Mentre don Angelo Crivelli si ritira dalla parrocchia di Novazzano per quiescenza, lo sostituirà don Paolo Solari, che lascia la parrocchia di Massagno dove è stato per 21 anni e dove lo sostituirà don Kamil Cielinski.
«La conoscenza di don Paolo risale ai pellegrinaggi diocesani a Lourdes ed è poi proseguita come suo parrocchiano», racconta Giovanni Pozzi, Vice-presidente della locale Sezione scout Tre Pini e membro del consiglio parrocchiale di Massagno. «Sicuramente in questi 21 anni con gli esploratori, di cui era assistente spirituale, ha fatto tanto, seguendoci con spirito scout, dedizione e disponibilità. Ha sempre partecipato alle nostre attività, agli incontri di Comunità Capi e anche ai Campi di lavoro, pasquali ed estivi, dove faceva una settimana in tenda con gli esploratori e una in casa con i lupetti, conciliandoli con gli impegni parrocchiali». Coordinatore della Rete pastorale S. Bernardo, cappellano della Casa anziani «Girasole», cappellano militare, docente di religione nelle scuole, aiuto per la locale S. Vincenzo, per i Memores Domini e altro ancora: non immaginare don Paolo attivo, ci conferma Pozzi, è difficile. «Sono stato 20 anni in Municipio come capodicastero culto ed associazioni e me lo ricordo partecipare in mezzo alla gente agli eventi organizzati dal Comune e agli incontri con gli anziani. Tipico della nostra parrocchia sono poi i pellegrinaggi a piedi. Don Paolo ne ha fatti molti, camminando sempre rigorosamente a piedi e accompagnandoci con le sue meditazioni». Dello stesso avviso è il Presidente del Consiglio parrocchiale, Rodolfo Schnyder: «La sua presenza è stata quella di un sacerdote fedele, che ha voluto bene alla sua parrocchia. Come Consiglio parrocchiale abbiamo lavorato molto bene con lui. Anche per questo gli dobbiamo tutti molto e gli auguriamo il meglio per il futuro».
A lasciare il suo servizio, a Novazzano, è anche don Angelo Crivelli: «Averlo con noi è stata una festa fin dal primo incontro, 9 anni fa, quando ci ha fatto capire il suo desiderio di ritornare ad essere un prete di “campagna”, con la possibilità di un rapporto più personale con la gente, dopo gli anni impegnativi a Mendrisio» ci racconta Daniela Maffi, fino a poco tempo fa presidente del Consiglio parrocchiale. «E così è stato, come lo dimostrano le sue attenzioni verso tutti: dai bambini, che va a salutare quando scendono dal bus scolastico, al suo entrare nel bar del paese per intrattenersi con le persone, nel suo passeggiare per le strada e salutare gli anziani alle terrazze. Per questo gli siamo grati ed è così difficile lasciarlo andare». Di questa sua apertura e «dell’ondata di positività che ha portato alla comunità», ci dice anche Marco Flisi, oggi alla testa della Parrocchia. «È sempre disponibile, accogliente, attento: ai bambini, alle famiglie, agli anziani del paese e della Casa anziani Girotondo, ai più bisognosi, attraverso anche l’oratorio, per il quale ha preso l’iniziativa di costituire il Gruppo animazione per aprire le porte ai giovani e ai richiedenti l’asilo del centro Pasture. Un pastore in mezzo al suo gregge. Durane la celebrazione coinvolge tutti, dai più piccoli e chi anima le Messe». Molto apprezzata è stata la sua attenzione alle tradizioni locali. Ora tocca a don Solari prendere le leve della parrocchia di Novazzano, a lui gli auguri di Flisi e dei parrocchiani.
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)