Il “metodo” usato da Cristo per attirare a sé gli uomini e le donne di ogni tempo è sempre quello che lui utilizzò nei suoi incontri con i primi apostoli: “Venite e vedete” (Gv 1, 39). E le stesse parole dell'invito di Gesù (“Vieni e vedi”) hanno rappresentato il filo conduttore della prima Conferenza internazionale dei giovani della Chiesa siro cattolica (Syriac Youth International Convention) conclusasi ieri a Faytrun, presso il monastero di Nostra Signora della Luce, e che ha visto la partecipazione di 450 ragazzi e ragazze siro cattolici, dai 18 ai 35 anni, provenienti da 18 Paesi diversi.
La Conferenza – ha scritto il patriarca siro cattolico Ignace Youssif III Younan in una nota ripresa da Fides - è stata voluta come occasione per condividere con i giovani siro cattolici provenienti da tutto il mondo la speranza «per il rinnovamento della comunità cristiana nello Spirito Santo», ma anche per riproporre la «ricchezza del patrimonio, della lingua e della civiltà siriaca» a ragazzi e ragazze che nelle comunità della diaspora finiscono per perdere i legami con la cultura e le tradizioni d’origine delle proprie famiglie.
Il programma delle giornate della Convention comprendeva celebrazioni liturgiche, ascolto di testimonianze spirituali, momenti di intrattenimento e escursioni turistiche, come quella al santuario di Nostra Signora del Libano, a Harissa.
Agenzie/red