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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (24 dicembre 2025)
  • Malvaglia protagonista del Natale in Eurovisione: Santa Messa in diretta

    «Un Natale che parla di cammino, di incontro e di memoria». È questo il messaggio che accompagna la Santa Messa del giorno di Natale, trasmessa giovedì 25 dicembre alle ore 11 su RSI La1, in diretta dalla chiesa di San Martino a Malvaglia, in Val di Blenio. A presiedere la celebrazione sarà mons. Alain De Raemy, Amministratore apostolico della Diocesi di Lugano.

    La Messa, diffusa in Eurovisione, porta gli spettatori nel cuore di una valle che «da secoli collega il nord e il sud delle Alpi» attraverso il Passo del Lucomagno, snodo fondamentale per commerci, scambi e pellegrinaggi fin dall’alto Medioevo.

    «Il Lucomagno era una via di passaggio vitale», ricordano le fonti storiche, «un corridoio naturale tra i luoghi sacri del Nord e la via Francigena verso Roma». Un transito che ha lasciato un segno profondo nel paesaggio religioso: chiese, cappelle e oratori disseminati per decine di chilometri.

    La chiesa di San Martino è uno degli esempi più eloquenti di questo patrimonio. Sulla facciata campeggia un grande affresco di San Cristoforo, «protettore dei pellegrini e dei viandanti», pensato per essere visto «da lontano, come segno di protezione e orientamento per chi è in cammino».

    Le radici dell’edificio affondano nel Medioevo. «Citata per la prima volta nel 1207», la chiesa era inizialmente dedicata a san Benedetto, con un esplicito riferimento al campanile. Solo più tardi, nel 1289, compare definitivamente il nome di San Martino di Tours, «uno dei santi più venerati nella Svizzera italiana».

    La sua storia non è però priva di prove drammatiche. Il momento più oscuro resta il “cataclisma del Crenone”: tra il 1513 e il 1515 una gigantesca massa di detriti ostruì la valle, creando un lago temporaneo. «Le acque arrivarono fino a metà campanile», raccontano le cronache dell’epoca. Poco dopo, una frana seppellì l’edificio, costringendo la comunità a ricostruirlo «all’inizio del Seicento».

    Oggi San Martino si presenta come un luogo di grande valore artistico e spirituale. Gli affreschi del XVI e XVII secolo accompagnano il visitatore, mentre «il soffitto dipinto a cassettoni, di rara bellezza», cattura lo sguardo già dall’ingresso. Dettagli che la produzione RSI valorizzerà durante la diretta televisiva.

    Quella di Natale non è solo una celebrazione liturgica, ma «un ponte tra storia, fede e territorio». La Messa da Malvaglia ricorda che il Natale è ancora oggi un cammino condiviso: «un passaggio che unisce persone, luoghi e generazioni», proprio come il Lucomagno ha fatto per secoli.

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