Presso gli spazi della chiesa della Sacra Famiglia a Locarno ha ripreso vita da tre anni a questa parte il locale Oratorio, che, aperto la sera, offre a molti giovani la possibilità di alcune ore di condivisione, tramite le attività più varie, dai momenti di gioco alla riflessione cristiana. "Accogliamo giovani che vogliono crescere e socializzare in un luogo che ha alla base i valori cristiani", ci racconta Ennio Carioti, coordinatore dei volontari che ruotano attorno al luogo. Le serate, ci spiega, sono strutturate con un momento di formazione e di animazione, organizzate dai responsabili con l’assistenza spirituale di don Nathan Fedier, vicario della parrocchia di Locarno.
Sabato scorso, 29 novembre, i giovani hanno potuto ascoltare la testimonianza di un invitato speciale: Zef Karaci. Nato in Albania nel 1983, Karaci nel 2005 è stato arrestato a Bergamo e trasferito nel carcere di Como, dove ha incontrato alcune persone che lo hanno aiutato ad avvicinarsi al perdono e alla Chiesa.
"Con coraggio ci ha raccontato come evitare i rischi di cadere nella trappola del guadagno facile e del benessere senza sforzo. Storia di cattiveria, caduta, sofferenza e umiliazione prima, e rinascita dopo. Storia di incontri e di sguardi, storia di disperazione e speranza. La speranza di un Dio che nonostante tutto, in carcere, si è degnato di dare dignità alla persona, andando a trovare gli ultimi, la pecora fuori dall’ovile. Oggi è un uomo nuovo, un uomo di fede", riassume Carioti, ripensando all'evento.
"Abbiamo vissuto una bella serata di umana spiritualità. Quasi nell’avvento, sabato scorso, abbiamo sperimentato, come l’incarnazione di Gesù, ha avuto e ha ancora un senso".
Il prossimo 8 dicembre, giorno dell'Immacolata, l'Oratorio inaugurerà una nuova iniziativa: il Presepe costruito con i materiali forniti dalla comunità di accoglienza "Il Lago di Monte Colombo".
"A Locarno in occasione del S. Natale quest’anno il presepe avrà un struttura e una location particolare. In accordo con un associazione nata in Italia che collabora con le parrocchie e non solo per il Natale, avremo la gioia di poter mostrare la storia della Natività alla S. Famiglia, nel porticato delle strutture parrocchiali. Il Lago di Monte Colombo è oggi un insieme di strutture belle, accoglienti e armoniose aperte al pubblico. La sua è una storia straordinaria d'amore e di solidarietà. È stato infatti realizzato, dal 1982, attraverso il volontariato di centinaia di giovani di tutto il mondo, riuniti in seguito nell'Associazione umanitaria Dare che ne cura ancora oggi la gestione. Si basa sui principi cristiani-cattolici del Vangelo, i valori di pace, amore e fratellanza".
L'associazione Dare è a sua volta parte della Fondazione "Leo Amici", che prende il nome dal suo fondatore, iniziatore ed ispiratore dell'opera. Il suo progetto del "Lago di Monte Colombo" comprende una clinica, una casa per bambini abbandonati, una per anziani e spazi per la socializzazione dei giovani. Nel 1983 Leo Amici promuove, a tale scopo e per la sua gestione, la costituzione dell’Associazione Dare. Nel 1985 forma la compagnia teatrale "Ragazzi del Lago" e la casa di produzione televisiva "Ralac", con le quali intende offrire ai giovani una possibilità di riscatto tramite l'arte della recitazione.
Le eventuali offerte libere di coloro che visiteranno il Presepe a Locarno saranno dunque "devoluti al alle opere umanitarie dell'Associazione e della Fondazione, in particolare l'opera di prevenzione giovanile, anche attraverso l’attività teatrale".
Il presepe potrà essere visitato fino a lunedì 6 gennaio. Alla visita si accompagnerà la possibilità di visionare, nella sala al primo piano, la riproduzione di alcuni spezzoni del video del musical “Notte di Natale 1233 Greccio", che verrà in alcune date messo in scena anche dal vivo dai ragazzi che giungeranno a Locarno direttamente dal "Lago di Monte Colombo", in segno di testimonianza.
"Un ringraziamento particolare va all’arciprete di Locarno don Carmelo e al vicario don Nathan, sempre vicini a tutte le proposte e i progetti pastorali proposti a favore della nostra comunità di Locarno. Vi aspettiamo numerosi!", conclude Carioti.
Alle ore 17, l'8 dicembre, celebrazione comunitaria dei Vespri, a seguire visita del Presepe.
(red)
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)