di Gino Driussi
Anche quest’anno al 77.o Locarno Film Festival, in programma da oggi, 7 agosto, fino al 17 agosto, è presente una giuria ecumenica, nominata da «Signis», l’Associazione mondiale cattolica per i media e la comunicazione, e«Interfilm», organismo internazionale inter-ecclesiale. È dal 1973 che al Festival di Locarno esiste una giuria ecumenica, la prima a livello internazionale ad aver riunito insieme rappresentanti delle organizzazioni cinematografiche cristiane per assegnare un premio comune. Quest’anno la giuria ecumenica, chiamata a valutare in modo indipendente e secondo criteri propri i 17 film in concorso, è formata da quattro membri. Sarà presieduta dallo sceneggiatore, regista e produttore irlandese Douglas P. Fahleson, impegnato in diverse attività di «Signis», in particolare a livello europeo. Gli altri membri sono il tedesco Dirk von Jutrczenka, pastore evangelico e direttore del «Forum Kirche» di Brema e del Dipartimento «Pedagogia religiosa e media», l’argentina Maria Teresa Téramo, dell’Università cattolica argentina, dove è coordinatrice del master in comunicazione audiovisiva e docente al Dipartimento della comunicazione, e la lettone Anita Uzulniece, critica cinematografica e specialista di storia del cinema, in particolare quella del suo Paese, sulla quale è stata coautrice di un libro.
Come ogni anno, la giuria ecumenica – la cui composizione cambia evidentemente ogni anno – assegnerà un premio di fr. 10'000, messo a disposizione dalle Chiese cattolica romana e riformata della Svizzera. Andrà al regista che, secondo i giurati, sarà riuscito a sensibilizzare meglio il pubblico su valori religiosi, umani e sociali, senza dimenticare aspetti quali la giustizia, la pace, il rispetto e la spiritualità.
La celebrazione ecumenica
Sempre nell’ambito del Festival di Locarno, non mancherà un appuntamento molto apprezzato: la celebrazione ecumenica destinata non sono solo ai festivalieri, ma aperta a tutti. Si tratta di un incontro plurilingue di preghiera, di musica e di riflessione organizzato dalla Comunità di lavoro delle Chiese cristiane nel Canton Ticino e che si terrà domenica 11 agosto alle ore 11.15 nella chiesa di S. Maria Assunta (la cosiddetta «chiesa nuova»), in via Cittadella a Locarno. Proposta dall’allora Commissione ecumenica di dialogo del Canton Ticino e accolta con grande interesse dal presidente del Festival Raimondo Rezzonico, la funzione si svolse per la prima volta il 5 agosto 1990 nella chiesa parrocchiale di Muralto, alla presenza del presidente della Confederazione di quell’anno, Arnold Koller, e del consigliere federale Flavio Cotti. Da allora, a parte l’interruzione dovuta al Covid, la celebrazione si è svolta ininterrottamente fino ad oggi. La predicazione di quest’anno è stata affidata alla pastora bernese Ingrid Glatz-Anderegg, vice-presidente di «Interfilm International» nonché co-fondatrice e co-presidente di «Interfilm Svizzera».