La congregazione di Suor Clare Crockett, la giovane suora di origine irlandese morta in un terremoto in Ecuador nel 2016, ha annunciato il 4 novembre 2024 l'avvio della sua causa di beatificazione.
Il vescovo Antonio Prieto Lucena della diocesi di Alcalá de Henares, in Spagna, ha accettato la richiesta, secondo quanto riferito dalle Suore della Casa della Madre. "Abbiamo chiesto al vescovo di Portoviejo (Ecuador) di trasferire la sua giurisdizione a noi, lui ha rinunciato volentieri e Roma ha approvato”, ha dichiarato all'agenzia cattolica ACIP suor Kristen Gardner, autrice nel 2020 di una biografia di Clare Crockett.
Le suore hanno anche pubblicato nel 2018 un documentario sulla sua vita intitolato All or Nothing: Sr Clare Crockett, che ora vanta più di 4,5 milioni di visualizzazioni su YouTube.
“La sua coerenza di vita e la sua totale dedizione nei vari apostolati che ha svolto in Spagna, negli Stati Uniti e in Ecuador sono riuscite a trasmettere il messaggio che solo Dio può soddisfare il cuore dell'uomo quando si dona totalmente a Lui, senza rifiutare nulla”, sottolinea il comunicato.
Avendo sentito negli ultimi anni molte persone desiderare la beatificazione di suor Chiara, le suore hanno visto in questo un chiaro segnale che “il Signore ci chiedeva di avviarla”. (cath.ch/acip/mp/traduzione redazionecatt)
Maurice Page/traduzione e adattamento redazionecatt
Clare è nata a Derry (Irlanda del Nord) nel 1982. Adolescente carismatica e amante del divertimento, ha rapidamente attirato l’attenzione dei produttori televisivi. A 15 anni, è stata assunta per presentare un programma sul canale britannico Channel 4, e a 17 anni, ha attirato l’attenzione del canale Nickelodeon.
Tuttavia, nel 2000, durante un ritiro di Settimana Santa, precisamente il Venerdì Santo, in Spagna con le Serve del Focolare della Madre – comunità fondata nel 1982 con un focus particolare sull’Eucaristia, la spiritualità mariana e i giovani – Clare ha avuto un forte incontro con Dio.
“Non so come spiegare esattamente cosa è successo. Non ho visto cori di angeli né una colomba bianca scendere dal soffitto e posarsi su di me, ma ho avuto la certezza che il Signore era sulla Croce, per me”, ricordava la religiosa, che avrebbe fatto i suoi primi voti nel 2006.
Forti le parole del leader della Chiesa greco ortodossa di Antiochia, vero e proprio «manifesto» delle attese di tanti cristiani siriani
Il messaggio lancia un appello per la liberazione “degli ostaggi, dei prigionieri, il ritorno dei senzatetto e degli sfollati, la cura dei malati e dei feriti, il ripristino delle proprietà sequestrate o minacciate e la ricostruzione di tutte le strutture civili che sono state danneggiate o distrutte”.
Oggi, 12 dicembre, è la sua festa. La testimonianza di quanto la purezza del cuore possa far fiorire nel mondo la bellezza.