Dall’esperienza quotidiana del proprio osservatorio - scrive in un comunicato Caritas Ticino - valuta che si debba intervenire per limitare i costi dei premi delle cure mediche versate alle casse malati che colpiscono non solo le persone con bassi redditi, ma anche sempre di più con redditi medi e, se hanno molti figli, anche redditi medio alti. Il continuo aumento incontrollato dei premi, mostra che ad oggi, purtroppo, il legislatore non è riuscito a trovare soluzioni idonee per tutte le parti in causa.
Il 9 giugno prossimo il popolo svizzero ha l’opportunità, con due iniziative distinte che mirano al contenimento delle spese della salute, di limitare i costi per i premi di cassa malati favorendo così chi oggi si ritrova in situazioni economiche precarie, al limite del diritto per la richiesta di sussidi statali o che si rivolge ad organizzazioni private per non cadere nella morsa dei debiti o delle liste nere di coloro che non pagano i premi, ancora presenti purtroppo in alcuni cantoni, tra cui il Canton Ticino.
Per questo Caritas Ticino invita a sostenere votando con un SI entrambe le proposte:
L’Iniziativa popolare “Al massimo il 10 per cento del reddito per i premi delle casse malati (Iniziativa per premi meno onerosi)” che chiede che i premi a carico degli assicurati ammontino al massimo al 10 per cento del reddito disponibile
L’Iniziativa popolare federale “Per premi più bassi – Freno ai costi nel settore sanitario (Iniziativa per un freno ai costi)” che chiede di introdurre un freno ai costi dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS)
Caritas Ticino ritiene che sostenendo le due Iniziative, la popolazione svizzera possa dare un segnale politico forte rispetto a questo sensibile tema che coinvolge la maggioranza delle cittadine e dei cittadini del nostro Paese. Inoltre offra un gesto di solidarietà a coloro che pur avendo un reddito, non riescono a far fronte al continuo aumento dei premi per l’assicurazione malattia obbligatoria.
Sostenendo con un SI il prossimo 9 giugno le due iniziative - conclude Caritas Ticino nel suo comunicato - si darà la possibilità al legislatore, oltre che di essere promotore di una società solidale, di avere la base giuridica per poter intervenire in una problematica complessa e articolata che ad oggi non ha trovato una risoluzione adeguata.
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)