Cambio al vertice del Collegio Papio di Ascona: il rettore Adrian Pablé lascia l’incarico dopo un accordo consensuale di scioglimento del contratto. L’amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, mons. Alain de Raemy, conferma la decisione e rassicura sulla continuità didattica dell’istituto.
L’amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, vescovo Alain de Raemy, ha preso atto dell’accordo consensuale che ha portato allo scioglimento del contratto di lavoro del rettore del Collegio Papio, Adrian Pablé, sottoscritto tra le parti.
Per quanto attiene la sfera di responsabilità diocesana, il vescovo – che nei mesi scorsi è stato regolarmente informato sull’evoluzione della situazione – «conferma questa decisione», riconoscendo il percorso compiuto dal Collegio dopo la nomina del nuovo Consiglio di Fondazione.
Mons. de Raemy esprime inoltre «la sua riconoscenza ad Adrian Pablé per la disponibilità dimostrata in questi mesi», ringraziando insieme «i membri del Consiglio di Fondazione, i docenti e la Direzione per la serietà e la dedizione» con cui è stata affrontata una fase delicata della vita dell’istituto.
Parole di stima e incoraggiamento vengono rivolte anche al nuovo Consiglio, alla Direzione e al Collegio docenti, impegnati nella gestione dell’attuale passaggio e nelle procedure per la scelta del nuovo rettore. «Questo avvicendamento non ha incidenza alcuna sulla qualità didattica e sull’attenzione agli studenti», assicura il vescovo, sottolineando la continuità della direzione collegiale sotto la guida del rettore pro tempore e presidente del Consiglio di Fondazione, Albino Zgraggen.
La transizione apre ora una fase di discernimento e rilancio: al Collegio Papio spetta il compito di trasformare un passaggio complesso in occasione di rinnovata fedeltà alla sua missione formativa e umana.
fonte: curia / catt.ch