“Sono le sorprese di Dio che uno nemmeno immagina. Ma penso che tutto fa parte del mistero di Dio. In questo mistero, che ora contempliamo nel Natale, siamo immersi tutti. Non posso nascondere di sentirmi come perso nel deserto, ma confido nelle Divina Provvidenza, che se così ha voluto, mi darà anche la forza per superare tutto e farlo nel modo migliore”. Sono le parole di padre Antonio Crameri, il missionario della Svizzera italiana in Ecuador che è stato nominato dal Papa vescovo ausiliare di Guayaquil. Antonio Crameri è nato a Locarno da una famiglia originaria di San Carlo in Val Poschiavo, il 4 gennaio 1969. A Torino è entrato nel Seminario della Società dei Sacerdoti di San Giuseppe Cottolengo e ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale l’8 giugno 1996, incardinandosi nella Società in parola. Padre Antonio ha manifestato subito, sull’esempio degli zii della val Poschiavo, don Giusto e don Fiorenzo Crameri, missionari in Kenya, la disponibilità a partire per la missione. Per questo, dopo aver conseguito la licenza in Teologia Pastorale Sanitaria a Roma, è stato inviato in Equador dove si trova da 21 anni. Padre Antonio è stato Parroco di Santa Marianita nella Missione di Esmeraldas, Coordinatore di Catechesi, Membro del Consiglio Presbiterale e Responsabile della Formazione dei Diaconi Permanenti (2002-2016). Attualmente è Parroco di San Agustín a Flavio Alfaro e Novillo nell’Arcidiocesi di Portoviejo. Il vescovo eletto ha voluto salutare con un messaggio gli amici della Conferenza missionaria della Svizzera italiana e il vescovo Lazzeri, chiedendo sostegno nella preghiera. L’esperienza di padre Crameri è notevole: prima degli anni in missione, ha rivestito diversi incarichi in Italia: collaboratore nella Comunità di recupero a Pinerolo e nella comunità La Verbena per la cura di tossicodipendenti e Maestro sostituto al Seminario della Piccola Casa a Torino.
