di Katia Guerra
Anche il Rinnovamento nello Spirito svizzero ha partecipato al Giubileo dei Movimenti. In una sessantina si sono recati a Roma in pullman. Sono stati molti i momenti significativi, non da ultimo il passaggio attraverso la Porta Santa. “È stato speciale, sacro, un ricordo che porteremo nel cuore a lungo perché non abbiamo passato la Porta Santa da soli, ognuno per sé, ma insieme, in comunione. E tutti noi abbiamo portato i tanti familiari e amici che da casa ci avevano chiesto di ricordarli. Non siamo soli nel cammino con Gesù”, sottolinea Marco Ciamei, Coordinatore diocesano del Rinnovamento nello Spirito in Svizzera.

Nel pomeriggio di sabato “è stata una gioia immergersi in una folla di festa, in un clima di canti, testimonianze, condivisioni! Abbiamo fatto esperienza della ricchezza della Chiesa, dove lo Spirito opera il miracolo dell’unità nella diversità. Tanti carismi, uno solo Spirito; tanti movimenti, una sola appartenenza ecclesiale; comunità e associazioni e movimenti, con giovani e bambini, anziani e sacerdoti, tutti uniti attorno al successore di Pietro per ricordare che la Chiesa è viva! Durante la Veglia e la Santa Messa è stato bello vedere l’affetto che trapelava da tutti verso Papa Leone XIV e poi sentire le sue parole. Il Pontefice ci ha ricordato che, come l’amore ci rende familiare il profumo di una persona cara, così riconosciamo l’uno nell’altro il profumo di Cristo. Possiamo dire che per tutti è stata una esperienza viva, dove le gioie hanno superato di gran lunga le fatiche (e il caldo!)”.
A Roma ognuno ha portato anche la propria storia, fatta di desideri, preghiera, ricerca, gioia ma anche sofferenza, come emerge dalle testimonianze raccolte. Giulia ha partecipato al Giubileo con il marito, sofferente per un lutto in famiglia. “Il mio cuore era pieno di gioia perché mio marito aveva bisogno più che mai di questo incontro con nostro Signore. Un anno e mezzo fa ha perso suo fratello e da quel giorno lui è come se avesse perso la pace e il sorriso dalle labbra. A Roma, mi ha detto che ha provato una grande pace e una serenità nel cuore. L’ho visto ridere più che mai, era tanto che non lo sentivo ridere, aveva una gioia e una luce che solo nostro Signore sa dare”. Cinthia non pensava di avere la forza per partecipare: «Ho pregato tanto perché il Signore mi desse l’opportunità di potere stare in questo luogo Santo. Sono stati giorni intensi e molto speciali che ho condiviso insieme a mia figlia e mio fratello, che si è unito al gruppo per la prima volta. Quanto è meravigliosa la potenza di Dio e del suo Santo Spirito: permettere di sentirsi amati, accolti, voluti bene. Sta solo a noi aprire il nostro cuore. Ho potuto vedere come Dio agisce su ognuno di noi quando si ha questa amicizia vera con il Signore. È stata una Pentecoste ricca, rinnovata.”
L’incontro nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo che ha preceduto il Giubileo
Il pomeriggio di venerdì 6 e il mattino di sabato 6 giugno, si è svolto l’incontro annuale del Rinnovamento dello Spirito Santo, per il quali sono stati convocati i gruppi e le comunità di Italia e Svizzera (per la lingua italiana) nell’Aula Paolo VI. “Ci siamo quindi preparati all’incontro con il Santo Padre vivendo la nostra specifica spiritualità, fatta di preghiera spontanea, canti ispirati, insegnamenti, doni di profezia e di guarigione, tutti carismi esercitati in un clima fraterno e di amicizia”, spiega Marco Ciamei.
“Una parola è riecheggiata più di tutte durante i lavori è “Speranza”, il tema al quale Papa Francesco ha voluto collegare quest’anno santo giubilare”, ci dice Antonio, che questa parola l’ha vista concretizzarsi nelle varie testimonianze proposte e anche nelle omelie di papa Leone XIV, che ha anche detto: “Lo Spirito di Gesù cambia il mondo, perché cambia i cuori. Ispira infatti quella dimensione contemplativa della vita che sconfessa l’autoaffermazione, la mormorazione, lo spirito di contesa, il dominio delle coscienze e delle risorse. Il Signore è lo Spirito e dove c’è lo Spirito del Signore c’è libertà. L’autentica spiritualità impegna perciò allo sviluppo umano integrale, attualizzando fra noi la parola di Gesù. Dove questo avviene, c’è gioia. Gioia e speranza”.
Bruna ha ascoltato con piacere Patti Gallagher Mansfield, testimone delle origini del Rinnovamento carismatico cattolico: “Paragona il nostro cuore a un vaso e ci esorta a pulirlo bene per lasciarlo riempire dello Spirito Santo, in modo che formi in noi una pura coscienza e ci aiuti ad essere suoi strumenti preziosi per l'evangelizzazione, per una nuova Pentecoste, capaci di dire: ‘Padre ti dono la mia vita. Qualunque cosa tu vuoi da me, io la faccio, anche se costa sofferenza e sacrificio’. Come ha testimoniato Josè Prado Flores, laico, da 50 anni impegnato nelle scuole di Evangelizzazione di San Andrés. Egli ci esorta a leggere con passione ed amore la Bibbia, ad essere prima uditori attenti ed innamorati della Parola di Dio per poi poter essere annunciatori con grande potenza e carisma, nello Spirito Santo, per una rinnovata evangelizzazione dei nostri tempi e luoghi, dove viviamo”.
Giubileo dei Movimenti diocesano il 18 ottobre
Il 18 ottobre è in programma il Giubileo dei Movimenti nella Diocesi di Lugano con mons. Alain de Raemy. “Sarà quella l’occasione di ritornare a stare insieme, ‘gareggiando nello stimarci a vicenda’, per usare le parole di Paolo nel capitolo 12 della lettera ai Romani”, sottolinea Marco Ciamei.