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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (6 giugno 2025)
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  • Il card. Koch

    Leone XIV riceve il cardinale svizzero Kurt Koch, il suo "ministro per l'ecumenismo"

    Kurt Koch è il porporato elvetico responsabile del Dicastero per la promozione dell'unità dei cristiani, compito che svolge da quasi 15 anni. Questo lo rende attualmente il cardinale in carica da più tempo nella Curia romana. Il porporato ha visitato Leone XIV.

    Leone XIV ha ricevuto il suo “ministro dell'ecumenismo”, il cardinale svizzero Kurt Koch. Lo ha annunciato il Vaticano il 3 giugno 2025, senza specificare il contenuto del colloquio. Si tratta della prima udienza tra il capo dell'autorità vaticana per la promozione dell'unità dei cristiani e il nuovo Papa.

    Confermato nella sua posizione dal nuovo Papa

    Il 15 marzo, in occasione del suo 75° compleanno e in conformità al diritto canonico, l'arcivescovo Koch aveva presentato le sue dimissioni a papa Francesco, che tuttavia lo aveva confermato nella sua posizione. Poco dopo la sua elezione, Papa Leone XIV ha confermato anche tutti i capi dei dicasteri vaticani.

    Secondo il dicastero, l'incontro tra Leone XIV e il cardinale è stato caratterizzato da grande cordialità. In particolare, il Papa ha ringraziato Kurt Koch per la cerimonia in memoria del cardinale rumeno Iuliu Hossu (1885-1970), svoltasi il 2 giugno nella Cappella Sistina. In questa occasione, Leone XIV ha reso omaggio al vescovo greco-cattolico come salvatore di migliaia di ebrei e martire contro il regime comunista rumeno.

    Giubileo: Concilio di Nicea e Nostra aetate

    Kurt Koch, originario del Canton Lucerna, dirige il Dicastero per la promozione dell'unità dei cristiani dal luglio 2010. È l'ultimo cardinale di Curia ad essere stato nominato da papa Benedetto XVI (2005-2013). Riguardo alla decisione di papa Leone XIV sul suo futuro, Koch ha recentemente dichiarato in un'intervista a Vatican News: “La decisione è sua, è la sua libertà. Se arriverà alla conclusione che devo continuare ancora un po', lo accetterò con gratitudine”, ha detto il cardinale. Per Kurt Koch, quest'anno ci sono almeno due date importanti: il 1300° anniversario del Concilio di Nicea, nell'attuale Turchia, e il 60° anniversario della dichiarazione “Nostra aetate”, in ottobre, con cui il Concilio Vaticano II (1962-1965) riformulò il suo rapporto con l'ebraismo.

    Il cardinale, “giusto tra le nazioni”

    Il vescovo greco-cattolico Iuliu Hossu salvò migliaia di ebrei dai campi di sterminio durante il periodo nazista. Dal 1948 al 1955 fu imprigionato per essersi opposto al regime comunista e poi messo agli arresti domiciliari fino alla sua morte. Papa Francesco ha beatificato Hossu il 2 giugno 2019 come martire della fede durante la persecuzione comunista in Romania. Dal 2022, il Memoriale dell'Olocausto di Yad Vashem sta esaminando il riconoscimento del vescovo rumeno come “Giusto tra le Nazioni”.

    (cath.ch/kath.ch/cic/traduzione e adattamento catt.ch)

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