“La giornata del mercoledì è partita con la via Crucis per i brancardiers alle 5.30 del mattino, seguita dalla seconda via Crucis alle 6.30 per tutti gli altri pellegrini. Un giorno dedicato alla meditazione della Croce di Cristo.
Il vescovo Alain ci faceva notare che la croce è il luogo dell’espressione più alta dell’amore di Dio per l’umanità. Nella nostra storia, anche la sofferenza prende il suo posto e a volte, senza aspettarci è proprio lei a insegnarci a vivere bene l’amore.
Nella conferenza tenuta dall’Amministratore apostolico nel pomeriggio, dall’assemblea si ricordava il vescovo Eugenio Corecco nel suo ultimo pellegrinaggio a Lourdes e alcune delle sue parole del quanto aveva imparato dalla sua malattia. Riprendendo il messaggio del Papa Francesco di ieri mattina, mons. Alain diceva che occorre sapere sopportare il male, non basta testimoniare il bene e ciò è essenziale per un annuncio autentico del Vangelo”.
Hugo Mota
Testimonianza
Don Davide Santini, diacono: “Tornare a Lourdes per me è sempre un'esperienza molto importante e molto bella. È un luogo che già prima di entrare in seminario mi ha accompagnato. Ci sono venuto un paio di volte già prima di iniziare il mio percorso verso il sacerdozio: è sempre stata una tappa importante e anche di discernimento. È un luogo dove prendersi del tempo per pregare, meditare sulla propria vocazione, in un contesto che ci marca e nello stesso tempo stare assieme agli altri. Ci si raduna da diverse parti della Diocesi. Tornarci quest'anno da diacono è quindi davvero un'emozione grande. A pochi mesi dell'ordinazione, venire qui alla Grotta è un motivo per dire grazie al Signore, per intercessione della Madonna, per il dono della vocazione. La Madonna mi ha accompagnato nel mio percorso. Servire come diacono significa mettersi ancora di più al servizio degli altri, delle persone che si incontrano. Un servizio a Cristo e a tutto il popolo di Dio. Ho percepito nel pellegrinaggio di quest'anno, un ambiente davvero felice - ritornato felice - dopo che per alcuni anni gli ammalati non hanno potuto essere con noi. Il fatto di averli con noi lo ha reso davvero speciale. La natura di questo pellegrinaggio è di venire in questo luogo nel quale il malato e sofferente è messo al primo posto. Davvero questo dà un senso pieno a quello che stiamo vivendo. Sono contento dell'esperienza di quest'anno. Accompagnati dal vescovo Alain, stiamo vivendo diversi momenti comunitari, diverse celebrazioni che ci permettono di incontrarci tra di noi e soprattutto di incontrare il Signore attraverso Maria, Nostra Signora di Lourdes. Le giornate sono intense ma troviamo anche il tempo per la preghiera e la riflessione personale, di cui tutti abbiamo molto bisogno. Sono momenti molto importanti nei quali penso alla famiglia e agli amici, alle tante persone che mi sono state affidate nella preghiera da questo luogo particolare. La speranza è che il tempo passato qui possa essere sempre edificante e permetterci di tornare a casa e iniziare il nuovo anno pastorale col cuore colmo di affetto e con un rinnovato slancio.”
Il programma del quarto giorno
6.00: Incontro col Vescovo, i brancardiers e le infermiere
8.30: Messa alla Grotta con i pellegrini italiani
10.15: Visita ai luoghi di santa Bernadetta (ritrovo all’Incoronata)
14.15: Rosario nella chiesa di Saint-Joseph
17.00: Processione con il Santissimo Sacramento
Tutti gli articoli sul pellegrinaggio diocesano a Lourdes su catt.ch