La devozione al Sacro Cuore di Gesù, al centro della nuova Enciclica del Papa, è una spiritualità che si è diffusa nel mondo a partire dalle apparizioni di Paray-le-Monial alla religiosa francese Marguerite-Marie Alacoque (1647 - 1690). Una devozione dal sapore forse lontano, almeno nei termini e nelle espressioni: l’offerta delle sofferenze personali per rispondere alla terribile constatazione del fatto che «l’Amore non è amato», il Cuore di Gesù è disprezzato e trascurato. In realtà il cuore, nell’antropologia biblica, non designa soltanto la sede dell’affettività o della sensibilità, che sono comunque rivalutate oggi, ad esempio alla luce della riscoperta del valore dell’intelligenza emotiva, ma tratta anche di volontà e memoria, tanto che la Bibbia dice che i precetti divini sono scritti «sulla tavoletta del cuore» (Pr 7,3). Il Cuore biblico riguarda anche l’intelligenza tanto che si legge «Dio diede loro un cuore per pensare» (Sir 17,6) mentre di Salomone si trova che aveva «un cuore tanto vasto quanto lo è la sabbia che sta sulla riva del mare» (1Re 5,9), in virtù dell’immensità del suo sapere (descritto nei versetti seguenti). Del resto, è proprio questo che Salomone aveva chiesto e ottenuto da Dio: «un cuore che ascolta» (1Re 3,9). In altre parole, tutte le facoltà spirituali e intellettuali e la fisicità dell’uomo sono implicate nell’idea biblica del cuore, ed è questa ricchezza di differenti significati che sta dietro alla devozione del Sacro Cuore di Gesù. Sant’Agostino nelle Confessioni scrive: «Il mio cuore, lì dove sono ciò che sono». Quel che è vero dell’uomo preso in tutte le dimensioni del suo essere, lo è anche di Cristo: il cuore è la persona tutta intera, nella sua verità. La devozione al Sacro Cuore è dunque un dialogo tra il tutto dell’uomo e il tutto di Cristo. Il cuore dell’uomo chiamato a confrontarsi, come in uno specchio, con il Cuore di Cristo: emozioni, passioni, pensieri, scelte di vita, azioni. Il Cuore di Cristo esprime inoltre l’amore misericordioso di Dio per gli uomini, un amore concreto, culminato con la missione di Gesù in questo mondo fino a quella morte in croce per mano di una società di allora che così ha respinto la legge nuova dell’amore misericordioso. Un po’ come nel mondo di oggi quando nei conflitti, l’unica legge che si sceglie è quella antica del taglione. di Cristina Vonzun
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)
Oggi, mercoledì 18 dicembre, alle 20.30, padre Francesco Patton ofm, sarà in Ticino per un incontro dal titolo "Il coraggio della pace. Riflessioni su dialogo, riconciliazione e speranza (quando tutto sembra perduto)". Modera Andrea Fazioli