«Sorella povertà: limiti – risorse – essenzialità». È questo il titolo del 277esimo numero di “Dialoghi”, pubblicato in questi giorni. Al suo interno, gli atti della Summer School 2023 della Rete Laudato si’ della Svizzera italiana, tenutasi la scorsa estate a Camperio, in Val di Blenio.
Nel primo contributo, dopo il messaggio di apertura del fascicolo e l’introduzione agli atti di Markus Krienke, Simona Beretta, prof.ssa alla Facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica di Milano, illustra la vita della Serva di Dio Dorothy Day. Convertendosi al cattolicesimo sulla base dell’intima convinzione che la Chiesa cattolica fosse la Chiesa dei poveri, si mise in servizio dell’esigenza di far conoscere la Dottrina sociale, anche tramite le «Case della Ospitalità» dove la relazione umana diventava la chiave che contraddistingueva l’aiuto materiale dei poveri.
Ma anche la Bibbia a questo proposito, come spiega Renzo Petraglio nel secondo contributo, offre l’occasione per approfondire la dimensione spirituale, relazionale e umana della povertà, indicandola inseparabile dal messaggio di Gesù: «Gesù si identifica con i poveri e gli emarginati; il Messia dei poveri è lui stesso povero».
A seguire don Marco Dania, parroco nella chiesa di san Nicolao a Besso, trasforma tale prospettiva in riflessioni e domande pratiche, interrogandosi anche sui nostri modi e stili di vita, nonché sul mondo dei social: «Una vita sfrenata, senza limiti, ha senso? Una tecnologia senza norme morali può essere accettata?».
Sullo stesso concetto del “limite” riflette Stefano Frisoli, Direttore di “Caritas Ticino”. Partendo dalla problematizzazione della cultura odierna che concepisce il limite come offesa dell’io che si trova impedito nella sua libertà di autorealizzazone, egli delinea anche il senso di sacralità insito nella marginalità. Krienke infine, a sua volta, propone una riflessione sulla povertà come tema centrale dell’etica sociale cristiana.
In questo modo, “la prospettiva proposta dalla Summer School, e ripresa poi, come di consueto, dal Festival della Dottrina sociale nella Svizzera italiana, oltre alla sensibilizzazione per la povertà nelle sue varie forme in cui si presenta nella nostra società, intende far comprendere che
farsi carico del grido dei poveri costituisce il centro del cristianesimo stesso”, sottolinea l’introduzione.
Completano il numero gli interventi “Purgatorio, contabilità, fuoco interiore” (Silvano Toppi), “«Benedizioni pastorali» in Fiducia supplicans” (Marco Gallo), “Per una Chiesa povera e dei poveri” (Giovanni Nicolini), nonché alcune riflessioni sul Sinodo, le sezioni dedicate all’attualità e al ricordo di figure scomparse di recente, la rassegna libraria.
Su uno dei prossimi numeri di “Dialoghi”, anche gli Atti del Festival della Dottrina sociale, svoltosi il 1º e 2 dicembre a Massagno, mentre è già programmata la prossima Summer School della Rete, a fine agosto, a Camperio.
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(red)
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)