“Siamo ancora una volta dolorosamente consapevoli di essere tuttora
lontani dal sogno del reverendo Martin Luther King Jr per l'America, la
‘comunità amata’ per la quale ha dato la sua vita”. Queste le parole del
presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, mons. José H.
Gomez, per ricordare l’anniversario della morte del reverendo King, che
si celebra come festa nazionale, oggi 20 gennaio, in tutti gli Stati
Uniti.La strada fatta contro il razzismo non è abbastanza
L’arcivescovo Gomez si dice grato per l’esempio di solidarietà mostrato da King verso coloro che soffrono per le ingiustizie e per la sua testimonianza di amore e nonviolenza nella lotta al cambiamento sociale. Riconosce la strada fatta dal Paese negli ultimi anni, ma sottolinea che non è abbastanza. Ancora troppe le ingiustizie radicate nel razzismo e nella discriminazione e ancora troppi i giovani afroamericani uccisi nelle strade o rinchiusi nelle carceri. Quei quartieri vissuti dalle minoranze, "isole solitarie di povertà", sono ancora quelli dei tempi del reverendo King.