di Federico Anzini
#TempoPerNoiDue è un nuovo percorso dedicato alle coppie, promosso dal Movimento dei Focolari, quest’anno incentrato su due pilastri fondamentali per la vita di coppia: la stima di sé e il dialogo. Il primo incontro sarà sabato 9 novembre a Lugano (dalle 14 alle 17) e avrà come titolo: “OKNESS - Io sono Ok, tu sei Ok”. Abbiamo rivolto alcune domande a Renzo Deluigi, che con la moglie Rosita è coordinatore di Famiglie Nuove per la Svizzera italiana, per approfondire questa nuova iniziativa a favore della famiglia.
Sig. Deluigi, quale è la genesi di questi incontri?
Il Movimento dei Focolari organizza mensilmente, il sabato pomeriggio, degli incontri per bambini e ragazzi dai 4 ai 12 anni. In questi incontri essi vengono invitati a vivere esperienze di relazione fraterna, alla luce della vita cristiana. L'anno scorso, in parallelo a questi incontri, per quattro volte, è stato proposto ai loro genitori un momento tutto per loro, come coppia. Ogni volta si è riflettuto su un tema diverso affrontandolo dal punto di vista spirituale, psicologico e personale. Le coppie sono state contente ed hanno chiesto di continuare. Con l’aiuto di Marco Schiavi, psichiatra e psicoterapeuta, che terrà gli incontri vorremmo allargare a tutti gli interessati questa proposta.
Il titolo del primo incontro contiene una parola ai più enigmatica...
Abbiamo voluto utilizzare la parola Okness che, in psicologia è una delle componenti dell'Analisi Transazionale, in quanto esprime quell’atteggiamento che ci porta ad accogliere, rispettare e stimare l'altro e noi stessi riconoscendogli, e riconoscendoci, la ricchezza e l’unicità che contraddistingue ogni persona e che ci predispone a ogni incontro come a un momento unico e irripetibile. Attraverso le parole del relatore, scopriremo che è quella spinta a costruire con ogni persona che incontriamo rapporti autentici, caratterizzati da assenza di manipolazioni, sincerità, lealtà e onestà. La sua applicazione favorisce la reciprocità; quindi è un fattore importante sia in un rapporto di coppia che in una famiglia. Accogliendo l’altro gli permettiamo di esprimere pienamente ciò che è nelle stanze della sua anima e del suo essere. E, in un gioco reciproco, anche l’altro ci consente di svelarci e rivelarci sempre più. Ecco la pienezza della relazione: rapportarsi, reciprocamente, con quell’autenticità che sola consente di esprimere pian piano le perle del mistero insito in ogni persona. Tutto questo, fa eco in noi, alle parole di Gesù "Amatevi l'un l'altro come io ho amato voi".
Perché è importante dedicare del tempo alla coppia?
In un’epoca in cui si continua a “correre” l’invito che formuliamo è quello di avere cura della coppia che, con l’arrivo dei figli o di altre realtà della vita, passa facilmente in secondo piano. Ecco allora che scegliere di ricentrare l’attenzione sul benessere della coppia, diventa un’opportunità per i genitori e, nel contempo, una testimonianza per i figli. Sì, perché i figli osservano continuamente i genitori, vederli desiderosi di vivere dei momenti insieme, di ritagliarsi un tempo che altrimenti avrebbero potuto spendere individualmente, di saperli in un percorso di approfondimento della relazione, quindi ancora desiderosi di crescere, di imparare, di condividere e di migliorare, è segno di valore, è segno di amore.
Come può la stima di sé influenzare la dinamica e la qualità di una relazione di coppia?
Quante insicurezze e quanti litigi nascono perché non mi sento di valere abbastanza e temo che il compagno/la compagna non abbiano più buone ragioni per stare con me, e quante volte su queste fragilità vorrei essere accudito, rincuorato, rassicurato. E succede anche il contrario, quanti tradimenti nascono dal sentimento di valere di più e di meritare di più di quanto mia moglie/mio marito mi riconosce, e allora cerco altre relazioni. Ma al di là di queste dinamiche, la verità è che noi siamo felici quando amiamo e siamo amati come ricorda Gesù nel Vangelo “Amerai il prossimo tuo come te stesso”; se non ho amore per me stesso, che è in rapporto alla stima che ho di me, come farò ad amare il mio compagno/la mia compagna?
Nella coppia quali sono i segni di una scarsa stima di sé?
L’accento vorremmo metterlo soprattutto sulla percezione di sé e quindi sulla consapevolezza individuale, partendo però dalla considerazione che il valore che mi do non dipende solo dal mio giudizio critico, ma anche da una serie di esperienze vissute, elaborate ed integrate e da tanti giudizi di persone più o meno famigliari, tra cui i coniugi stessi.
Il percorso continueré a gennaio affrontando il dialogo nella coppia...
Una volta poste le basi per la relazione di coppia, cioè che vi siano due individui ben disposti all’amarsi l’un l’altro, allora il dialogo diventa strumento di relazione, e come tutti gli strumenti, si può usare bene ma anche per ferire; esercitarsi nel suo buon utilizzo aiuta a perseguire quella felicità che tutti stiamo cercando.
Infine ci sarà un weekend in Val di Blenio...
Si, nell’ambito di questa proposta è prevista la possibilità di vivere insieme un fine settimana alla Montanina di Camperio, dal 30 aprile al 3 maggio, dove verranno approfonditi gli argomenti del percorso, ma soprattutto dove si consolideranno le esperienze di condivisione della vita di famiglia.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)
Oggi, mercoledì 18 dicembre, alle 20.30, padre Francesco Patton ofm, sarà in Ticino per un incontro dal titolo "Il coraggio della pace. Riflessioni su dialogo, riconciliazione e speranza (quando tutto sembra perduto)". Modera Andrea Fazioli