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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (19 dicembre 2024)
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  • Una storia di integrazione, di fede, di ideali e di ecumenismo

    Una storia di integrazione, di fede, di ideali e di ecumenismo

    Rima Kobkyn-Goro è una storia di integrazione, di fede, di ideali e di ecumenismo. Di credo cristiano ortodosso è arrivata in Ticino, a Bellinzona, dalla Siria insieme ai genitori e alle sorelle quando aveva 7 anni. Il fratello è nato in Ticino. Si è diplomata quale assistente di farmacia. Dopo aver conosciuto quello che sarebbe poi diventato suo marito, anche lui siriano, si è trasferita in Germania, dove è rimasta per 16 anni. Lì sono nate le quattro figlie e lì è entrata in contatto con il mondo degli abiti da cerimonia e della sartoria. Quando ha avuto l’occasione, con una buona dose di intraprendenza, ha preso in mano un negozio, al quale si è aggiunto, in seguito, un altro punto vendita. «Sono sempre andata alla ricerca di capi particolari e di qualità», ci dice. Rientrata in Ticino, sorretta dalla fede e dalla famiglia, è ripartita verso nuove sfide. Ha in particolare abbracciato l’attività di interprete, mettendo a disposizione della Segreteria di Stato della migrazione le sue conoscenze linguistiche di italiano, arabo, tedesco. Attività impegnativa, che non sempre si conciliava con le esigenze familiari, motivo per il quale Rima Kobkyn-Goro ha deciso di lasciare a favore di un posto in uno studio medico, fino a quando non ha sentito il desiderio di mettersi di nuovo alla prova aprendo, a gennaio, a Giubiasco il negozio «Universo Sposa». «Mi lascio guidare dalla mia fede: il Signore ci indica sempre la via, se siamo disposti ad ascoltarlo», ci confida. La famiglia di religione cristiano-ortodossa si è inserita molto bene nella Chiesa cattolica di Bellinzona, nella quale partecipa attivamente non solo alla liturgia ma anche alle attività parrocchiali e della comunità. «Non basta assistere alla funzione domenicale per vivere la propria fede pienamente: questo ci hanno insegnato i nostri genitori ed è quello che abbiamo trasmesso alle nostre figlie». La famiglia è infatti un altro pilastro per Rima Kobkyn-Goro. Lo scorso fine settimana ha vissuto un grande momento di festa: il matrimonio della prima figlia. «È stato bellissimo e molto intenso, sia la cerimonia che ha unito rito cattolico e ortodosso, sia la festa: come madre, vedere la propria figlia lasciare la casa in cui è nata per formare la propria famiglia è un momento speciale».

    La fede e la famiglia: senza di essi «Universo sposa», il suo negozio di abiti e accessori da sposa e da cerimonia, non avrebbe probabilmente mai visto la luce. «Lo ammetto: la mia è stata una scelta controcorrente», ci dice Rima. «È nato da una mia passione e dal mio desiderio di relazioni umane: mi piace il contatto con le persone», ci dice. «Le miei non sono solo clienti ma diventano facilmente delle amicizie, che continuano nel tempo». Le sue figlie, il marito, i genitori, le sorelle, il fratello l’hanno sostenuto fin dall’inizio in questa impresa. «Posso sempre contare sul loro aiuto», ci dice.

    Dopo la «chiacchierata» con la protagonista di questa storia possiamo ben immaginare il suo stato d’animo di queste ultime settimane. Per lei, per la quale l’abito e gli accessori non sono una questione esteriore, ma l’espressione del proprio vissuto e dei propri sentimenti, deve essere stato particolarmente emozionante vivere il matrimonio della figlia. (KG)

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