Giovedì 3 marzo 1949 l’effigie della Madonna del Sasso lasciava il santuario alla volta di quello di Morbio. Iniziava così la "Grande Visita" ai fedeli del Ticino da tutti ricordata come «Madonna Pellegrina». La peregrinazione della Madonna nelle terre ticinesi durerà fino al 3 luglio dello stesso anno. Sono trascorsi 75 anni da quell’evento che segnò in modo significativo la vita di innumerevoli fedeli della Diocesi di Lugano.
Per ricordare questo anniversario, l’Associazione Pro restauro Sacro Monte della Madonna del Sasso l'11 settembre, al Palazzo dei Congressi di Muralto ha promosso una serata con la visione di un filmato di 22 minuti tratto dagli archivi RSI introdotto e poi commentato da P. Agostino Del Pietro, guardiano del Santuario della Madonna del Sasso.
L'origine di questa esperienza
Fra Agostino Del Pietro, nel suo intervento, ha ripercorso la storia e la genesi dell'esperienza del 1949, un evento che fu organizzato nel 1949 dalll'allora vescovo di Lugano Angelo Jelmini e da mons. Alfredo Leber. L’idea nacque dal successo della “Peregrinatio Mariae” in Italia. Mons. Leber visitò diverse località italiane e, entusiasta, propose di replicare l’evento in Ticino. La statua scelta per la “Peregrinatio Mariae” fu quella della Madonna del Sasso, molto venerata in Ticino.
L’annuncio della “Grande visita”
Fra Agostino ha ricordato anche il contesto particolare dell'annuncio della visita al Ticino del 1949 che avvenne da parte di Mons. Jelmini in occasione della preparazione al pellegrinaggio diocesano a Lourdes del 29 agosto 1948. Successivamente, con l’arrivo della primavera, si tenne la “Peregrinatio Mariae”, durante la quale l’effigie della Vergine attraversò città e villaggi del Ticino, culminando in un congresso diocesano a maggio. Un'iniziativa, come ha osservato Fra Agostino "in linea con gli obiettivi dell’Anno Santo del 1950 proclamato da Papa Pio XII che mirava a favorire un ritorno alla fede in Gesù, sotto la guida della Vergine Maria".
Una accoglienza entusiasta
La "Grande visita", così venne chiamata, della Madonna Pellegrina ebbe un’accoglienza calorosa e superò le aspettative. Nel marzo del 1949, il vescovo mons. Jelmini emanò disposizioni supplementari per la ricezione dei Sacramenti e gli atti di consacrazione. Le cronache redatte da mons. Leber e le testimonianze delle parrocchie visitate documentano l’entusiastica accoglienza riservata alla Madonna del Sasso.
Gli ultimi decenni
Uno sguardo è stato posato nella relazione del Custode della Madonna del Sasso anche sulle ricorrenze in Ticino, negli anni successivi, al viaggio del 1949. "Nel 1999, in occasione del cinquantesimo anniversario della Madonna Pellegrina, il bimestrale "Messaggero" condusse un’indagine tra molte personalità ticinesi sulla possibilità di riproporre l’evento del 1949. Le risposte furono divise: quattordici negative e dieci positive. Tutti riconobbero i profondi cambiamenti nella società negli ultimi cinquant’anni, con un calo evidente della pratica religiosa. Alcuni suggerirono che la Chiesa avrebbe dovuto trovare nuove strade per mobilitare i fedeli, rispettando le sensibilità moderne". Indagine e sondaggi che furono considerati. Tuttavia, sia nel 2009, per il sessantesimo anniversario della Grande visita, sia nel 2012 a conclusione dei restauri della chiesa dell’Assunta a Orselina, sono state organizzate delle manifestazioni che hanno fatto eco all’evento del 1949 "e che hanno avuto, destando anche una certa sorpresa, una buona rispondenza", ha osservato fra Agostino.
L'anniversario per i 75 anni
Infine nella sua relazione il Custode ha ripreso i sobri ed essenziali festeggiamenti del 2024 per il 75mo. "Il 3 marzo, data esatta dell'anniversario, è stata ricordata con un Santo Rosario meditato che, sotto la pioggia, ha visto salire un nutrito numero di fedeli al Santuario. Al loro arrivo i pellegrini hanno potuto partecipare all’inaugurazione di una rassegna di fotografie dell’epoca sull'evento del 1949. Per iniziativa di mons. Alain de Raemy, durante il tempo pasquale, si sono svolti quattro pellegrinaggi vicariali alla Madonna del Sasso: domenica 7 aprile (Luganese e Malcantone); domenica 14 aprile (Locarnese e Valli); domenica 21 aprile (Mendrisiotto) e domenica 28 aprile (Tre Valli e Bellinzonese). I pellegrinaggi si sono svolti con la salita al santuario con la recita del Rosario e a conclusione la celebrazione dell'Eucaristia presieduta dal vescovo Alain".
Federico Anzini/catt.ch