La Curia vescovile comunica che a seguito di una segnalazione giunta direttamente all’Amministratore apostolico S.E. mons. Alain de Raemy, dopo un attento esame ed accompagnamento da parte della Commissione di esperti in caso di abusi sessuali in ambito ecclesiale, trasmessa agli organismi giudiziari competenti d’accordo con la persona vittima e secondo quanto previsto dalle normative vigenti, il Ministero pubblico ha avviato un’indagine nei confronti di un Presbitero incardinato nella Diocesi di Lugano. Le ipotesi di reato - si specifica nel comunicato - sono quelle di atti sessuali con fanciulli, coazione sessuale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, pornografia.
Nel frattempo, sono stati compiuti i passi previsti in ambito canonico e il Presbitero in questione è stato sospeso cautelativamente dall’esercizio del ministero, in attesa che vengano chiarite le sue responsabilità a livello penale. "Siamo fiduciosi che l’opera dell’autorità giudiziaria possa giungere in tempi rapidi a determinare l’esatta fisionomia dei fatti accaduti", sottolinea la Curia vescovile.
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)