Questa sera, 12 gennaio, il Giubileo è stato aperto anche nei Vicariarti. Le celebrazioni, iniziate tutte alle ore 17, si sono svolte in Cattedrale a Lugano, dove era presente mons. Alain de Raemy, a Biasca, Bellinzona, Ascona, Agno, Balerna con lo stesso programma, iniziato con l’intervento dell’Amministratore apostolico trasmesso in diretta streaming, la lettura del Vangelo secondo Luca con l’omelia di mons. de Raemy. In seguito, nelle varie chiese sono stati celebrati i solenni Vespri della Domenica del Battesimo di Gesù.
Foto: Apertura del Giubileo a Balerna per il vicariato del mendrisiotto
“Davanti a voi avete la croce del Giubileo: ringrazio i nostri amici dell'Otaf, bella realtà che viene a sostegno di persone con disabilità. Queste croci sono il frutto del loro lavoro”, ha detto mons. de Raemy nel suo interventi. “Tutti abbiamo qualche disabilità, a cominciare dalla nostra incapacità di amare sempre e davvero tutti e fino in fondo. Ai piedi di queste croci del Giubileo sono figurate delle ancore che ricordano quanto l'amore infinito di Gesù sulla croce sia davvero l'unica nostra ancora di salvezza, la nostra speranza anche quando le onde del male ci sono contrari o anzi ci avvolgo”.
Le sei croci dei Vicariati hanno colori diversi - giallo per il Mendrisiotto, arancio per le Tre Valli, rosso per il Bellinzonese, azzurro per il Locarnese, blu per il Malcantone, verde per il Luganese - “messi insieme formano l'arcobaleno della speranza di Noè. In qualsiasi problema e catastrofe naturale o umana Dio è la nostra ancora, non ce la facciamo mai da soli”.
Foto: Apertura del Giubileo ad Agno per il vicariato del malcantone
Prendendo spunto dal Vangelo, l’Amministratore apostolico ha sottolineato in particolare che “Gesù non ha indetto un Giubileo, ma ha vissuto la sua vita tutta per noi, facendoci la grazia di 2000 anni di Giubileo. Anzi facendo della vita cristiana di ognuno di noi il vero Giubileo. Ha consacrato noi per questo lieto annuncio! Noi, insieme, non solo singolarmente. Dunque: con quest’anno giubilare non stiamo aprendo una parentesi che nel prossimo Natale si richiuderà, non stiamo attivando una modalità provvisoria! Stiamo prendendo sul serio e abbiamo un anno intero per farlo, questo sì, stiamo aiutandoci a vicenda a prendere molto di più che finora sul serio la nostra consacrazione e missione cristiana: Lo Spirito del Signore è sopra di noi; per questo ci ha consacrati con l'unzione e ci ha mandati a portare a tutti il lieto annuncio (Is 61,1).”
Un commento al tema giubilare della speranza, a partire dalla Bolla di indizione e alla luce della "Deus caritas est" di papa Benedetto XVI, fino ad un testo del card. Carlo Maria Martini.
I commenti al Vangelo di Dante Balbo e di don Giuseppe Grampa, nel giorno in cui la Chiesa ricorda il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano.
Domani, nei Vicariati del Ticino, alle ore 17, con diretta streaming iniziale dalla Cattedrale, l'apertura del Giubileo. L'intervista a due vicari foranei, don Ministrini per il Mendrisiotto e don Andreatta per il Locarnese.