intervista di Cristina Vonzun
Centinaia di giovani svizzeri stanno arrivando a Lugano in queste ore, molti già ieri sera, per prendere parte fino al 4 maggio alla Giornata dei giovani cattolici svizzeri, una piccola GmG a Lugano. Tra loro e per loro ci sono altri giovani o meno giovani che con la loro testimonianza in parole e musica stanno animando queste giornate che hanno anche al centro ampi spazi dedicati a workshop tematici e alcune celebrazioni. Abbiamo raccolto la testimonianza dei componenti del gruppo musicale New Horizons, tra gli ospiti e animatori dell’evento. Il gruppo pop-rock torinese di ispirazione cristiana.
Tre amici, Ale alla chitarra e voce, Fabio al basso elettrico e Tommy alla batteria.
Tommy, quale esperienza è all’origine del vostro gruppo?
Il nostro gruppo nasce ormai dieci anni fa nel 2015. Il nucleo da cui tutto è nato è innanzitutto l’amicizia creatasi in oratorio, vero e proprio punto di partenza per il nostro viaggio musicale. Questo contesto, unito con l’intensa passione in comune per la musica, e per l’incredibile capacità che questa detiene di veicolare messaggi universali, ci ha permesso di muovere i primi passi insieme per arrivare fino ad oggi. All’inizio del nostro percorso, l’obiettivo principale era quello di suonare insieme divertendoci. Dopo qualche anno, in noi è sorto il desiderio (e in un certo senso il bisogno) di comunicare qualcosa che partisse proprio dal grande potere della musica e che potesse esprimere tutti i valori in cui crediamo e di cui siamo fortemente convinti. Nel 2019 è quindi uscito il nostro primo album «Oltre», anticipato dal nostro primo singolo «Il meglio di me», due titoli che ben rappresentano il nostro intento musicale.
Qual è il tipo di messaggio che trasmettete con le vostre canzoni?
Nelle nostre canzoni c’è sicuramente un messaggio positivo, di incitamento e sprono alle infinite possibilità che la vita presenta e al contributo che ognuno di noi può dare al miglioramento della società, anche tramite la Fede.
Crediamo che l’Amore e il Dono verso l’altro siano a fondamento dell’esistenza di ciascun individuo, e che solo con questa visione si possa essere realmente felici.
La vita di tutti noi in fondo è un lungo viaggio: sta a noi scegliere di rincorrere l’orizzonte camminando sempre in avanti e dando il meglio di noi, ogni giorno.
I giovani che incontrate cosa cercano? Sono aperti alla dimensione trascendentale e come?
Ci capita spesso di interfacciarci con ragazzi con i quali «si parla la stessa lingua», anche grazie agli ambienti in cui ci esibiamo abitualmente. Facendo un salto fuori dalla bolla e guardandoci attorno ci rendiamo però conto di quanto oggi ci sia realmente bisogno di riscoprire la bel lezza e l’autenticità di valori come l’amicizia, il rispetto, la gratuità, la fedeltà. La società in cui viviamo pur troppo ne sponsorizza invece di vuoti e futili. Si è spesso disposti a qualsiasi cosa pur di raggiungere i propri interessi a discapito del rispetto o della sincerità e la gran parte della musica di oggi (per fortuna non tutta!) purtroppo ne è il riflesso. I temi che vanno per la maggiore sono quasi sempre di sentimenti negativi, distanti da quelli che cerchiamo di trasmettere noi! Non possiamo far finta di nulla e pensare che tutta questa musica non abbia un’influenza negativa nei cuori di tutti i giovani che la ascoltano ogni giorno!
Cosa danno eventi come le GMG?
Personalmente crediamo che nei più giovani ci sia una sete insaziabile di Bene. Esperienze come quella della GMG o del Giubileo ci ricorda no come il mondo sia pieno di ragazzi vivi, desiderosi di Verità e di esperienze profonde.
Crediamo infatti che nei giovani ci sia ancora un forte interesse per la dimensione trascendentale.
Certo, bisogna aiutarli a riscoprire la bellezza e l’importanza di avere dei sogni, a ricordarsi che non siamo solo corpo ma abbiamo un’anima di cui prenderci cura per la nostra eterna felicità! Che esiste un Dio creatore che ci ama e che ci ha amato da prima che noi nascessimo, che si è giocato tutto fino in fondo per ognuno di noi senza risparmiar si, e che questo Dio ha un progetto unico e meraviglioso per ciascuno di noi! E nella misura in cui il sogno co incide con quello che Dio ha da sempre pensato per ciascuno, allora sa remo realmente felici e in grado di fa re della nostra vita il più grande capolavoro.
Come ha detto papa Francesco ai milioni di giovani della GMG di Lisbona: «Levantate!», ovvero «Alzati!».
Crediamo fortemente che il futuro sia in ottime mani, e noi vogliamo fare la nostra piccola parte suonando per chiunque senta forte nel Cuore questa necessità di cambiamento!
L’arrivo della croce della GmG
Ieri sera al Conza, c’è stato un solenne momento con il vescovo Alain, il coro composto da giovani volontari e i primi gruppi di partecipanti prima del concerto dei New Horizons con l’arrivo della croce delle GmG. Ricordato anche papa Francesco nella preghiera e nell’abbraccio dei giovani.
Sabato 3 maggio, alle 19, al Conza c’è l’Hope Suisse Festival
Iniziata venerdi sera 2 maggio la GmG svizzera porta a Lugano centinaia di ragazzi e ragazze da tutto il Paese. Questa mattina, dopo la Messa alle 9, i ragazzi sono impegnati in workshop per la città che proseguiranno anche in pomeriggio. Al Conza, dalle 16.30 la testimonianza dei New Horizons e del gruppo musicale francese Les Guetters. Dopo la cena alle 19 «Hope Suisse Festival» con la partecipazione straordinaria di padre Guilherme, DJ portoghese già animatore alla GmG di Lisbona e Le Guetters. Domani al le 10, una testimonianza di un giovane e alle 10.30 la Messa al Conza con il vescovo Alain.
Info: lugano25.ch.
Sul nostro canale Instram cattpuntoch segui video e foto live
