È deceduto nella sera di mercoledì 15 maggio, presso l’Istituto Torriani di Mendrisio, il presbitero Don Silvano Gobbo.
Nato il 25 marzo 1928 a Cittadella (Pavia), compiva gli studi liceali e teologici presso la Congregazione di San Giuseppe, Istituto religioso maschile di diritto pontificio, particolarmente impegnato a favore del prossimo bisognoso. Nel contempo conseguiva pure l’abilitazione magistrale a Padova. Il 29 giugno 1957 riceveva l’ordinazione presbiterale a Venezia, assicurando in quegli anni il suo impegno nell’ambito della citata Congregazione.
Nel settembre 1970 entrava al servizio della Diocesi di Lugano, con il compito di vicario cooperatore nella quasi-parrocchia del Sacro Cuore a Lugano. Il 3 agosto 1974 riceveva incardinazione nella Chiesa che è a Lugano. Nell’autunno del 1985 lasciava Lugano per assumere la cura pastorale di Sonvico e successivamente, nel 1987, gli venivano affidate le parrocchie di Melide e Bissone. Nel dicembre 1994 riceveva la nazionalità svizzera.
Nell’estate del 1996 lasciava i suoi compiti in Diocesi, stabilendosi dapprima a Morbio Inferiore e successivamente a Balerna, dedicandosi con generosità all’Opera San Giuseppe, da lui presieduta, impegnata in progetti umanitari in Tanzania e Albania.
Da ricordare pure la sua pubblicazione “La vita oltre la vita”, risalente agli anni 90, in cui sottolineava in particolare la costante presenza di Dio che “vede, conosce e ama”.
I suoi funerali presieduti dal Vescovo emerito Mons. Pier Giacomo Grampa saranno celebrati nella chiesa di San Giorgio a Morbio Inferiore, sabato 18 maggio alle ore 9.30. Seguirà la sepoltura nel vicino camposanto.
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)