di Cristina Vonzun
«Stiamo lavorando a pieno ritmo e il Comitato si incontra regolarmente per definire ogni dettaglio. Ci aspettiamo circa 1000 giovani da tutta la Svizzera! Il cuore dell’evento sarà il Padiglione Conza, ma vogliamo che l’esperienza sia più autentica possibile, quindi stiamo cercando famiglie disponibili ad accoglierli in casa. Sarà un po’ come vivere una mini GMG, fatta di accoglienza e condivisione!», ci spiega Valentina Anzini, coordinatrice della Pastorale giovanile della diocesi di Lugano presentandoci il grande incontro dei giovani svizzeri del 2, 3 e 4 maggio 2025 a Lugano in occasione della Giornata mondiale della gioventù (GMG) svizzera.
Valentina Anzini, cosa può dirci dei momenti forti dell’incontro?
Il programma sarà ricco e variegato, con concerti, workshop, testimonianze e momenti di preghiera, pensati per offrire un’esperienza intensa di fede e incontro tra giovani. Il momento clou sarà l’Hope Suisse Festival, che si terrà sabato sera. Due saranno i concerti principali: Les Guetteurs, una band reggae francese nata nel 2008 e molto apprezzata nel panorama musicale cristiano.
Padre Guillherme, il prete DJ che alla GMG di Lisbona del 2023 ha svegliato centinaia di migliaia di giovani con la sua musica, trasformando la mattina prima della Messa di chiusura della GMG in un’esplosione di gioia ed energia.
Il suo carisma e la sua capacità di unire fede e musica promettono di rendere la serata davvero speciale.
L’incontro è a Lugano. Come saranno coinvolte le altre località del Ticino?
Il vescovo Alain ha scritto a tutti i parroci per chiedere ai parrocchiani di aprire le porte ai giovani pellegrini, ospitandoli in famiglia.
Inoltre, il vescovo ha invitato tutte le parrocchie, anche quelle più lontane, a promuovere l’evento tra i giovani, per far sì che possano iscriversi e partecipare a questa esperienza. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito lugano25.ch, sul quale ci si può anche iscrivere. Il termine è il 10 aprile.
Come sensibilizzate i giovani ticinesi a partecipare e da quale età?
L’evento è aperto ai giovani dai 16 anni in su, ma per l’ Hope Suisse Festival di sabato sera potranno partecipare anche i cresimandi! Oltre al passaparola nelle parrocchie e alla lettera del vescovo, stiamo puntando molto sui social della Pastorale Giovanile per far conoscere l’evento e coinvolgere il maggior numero di giovani possibile.
Nella proposta della diocesi di Lugano ai giovani nel 2025 si punta molto su una serie di eventi. Qual è la ragione di questa scelta?
Il 2025 è l’anno giubilare della speranza e il Papa ci ha invitati a essere pellegrini di speranza.
Tutti gli eventi in programma – il Giubileo degli adolescenti a Roma e in Ticino, il Cammino della Speranza, la GMG svizzera e il Giubileo dei giovani ad agosto – fanno parte di un percorso per vivere concretamente la speranza e sentirsi parte di una Chiesa viva e accogliente.
Il Papa, nella Messa della notte di Natale, ha detto che «la speranza cristiana ci chiede di muoverci senza indugio». E noi ci muoviamo, senza indugio, per farne esperienza concreta. Ed è proprio in questo cammino che i giovani possono trovare qualcosa da portare a casa per la loro vita.
Ad esempio?
Questi eventi non sono solo momenti da vivere, ma esperienze che trasformano. Incontrare coetanei da tutta la Svizzera, pregare insieme, ascoltare testimonianze e condividere la fede accende qualcosa dentro. La speranza non è solo una parola, ma qualcosa di concreto che può aiutare ad affrontare le sfide di ogni giorno con più forza e fiducia. Vivere la GMG svizzera, il Giubileo o il Cammino della Speranza significa sentirsi parte di una comunità più grande, scoprire che non si è soli e costruire un futuro radicato nei valori cristiani. La vera esperienza di fede non finisce con l’evento, ma continua nel quotidiano, lasciando un segno profondo nella vita di ciascuno.
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