Dal 26 al 29 ottobre 2024, la diocesi di Lugano ha organizzato una vacanza formativa di pastorale familiare, a Celle di Noceto presso la casa della Fraternità francescana di Betania, sul tema "Senza Famiglia non c’è Chiesa". L’evento ha visto una trentina di partecipanti, riuniti per approfondire il ruolo centrale della famiglia nella vita della Chiesa. Molti i bambini presenti che hanno avuto la possibilità di seguire un cammino separato pensato in modo specifico per loro, al fine anche di lasciare le coppie la tranquillità necessaria per ascoltare gli interventi e fare un lavoro di condivisione.
Relatore dell'incontro è stato padre Stefano Panizzolo della comunità "Misterogrande", una realtà nata in Italia per volere di don Renzo Bonetti che si dedica alla riscoperta del sacramento del matrimonio come esperienza di fede e di evangelizzazione. Negli anni ha portato alla nascita di percorsi formativi e spirituali che coinvolgono famiglie in tutta Italia, promuovendo una visione del matrimonio come "mistero grande", segno dell’amore di Cristo per la Chiesa.
Durante i giorni trascorsi insieme, i partecipanti hanno vissuto momenti di riflessione, dialogo e condivisione, esplorando come la famiglia rappresenti il cuore pulsante della fede e della comunità cristiana. La vacanza formativa è stata un’occasione per rinnovare l’impegno delle famiglie all'interno della Chiesa, riscoprendo la bellezza di una missione comune come ricorda un noto studioso e amante della famiglia, invitato più volte a Lugano, mons. Carlo Rocchetta, che ha intitolato un suo libro: «Senza sposi non c’è Chiesa».
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Mercoledì 18 dicembre, padre Francesco Patton ofm, è stato in Ticino per un incontro dal titolo "Il coraggio della pace. Riflessioni su dialogo, riconciliazione e speranza (quando tutto sembra perduto)". Andrea Fazioli, giornalista RSI, ha condotto la serata.