di Adriano Fabris*
Il Convegno «Le religioni nel territorio ticinese», che avrà luogo il prossimo 29 agosto nell’aula multiuso della Facoltà di teologia di Lugano, intende fornire una trattazione articolata e rigorosa della molteplice presenza religiosa nel Canton Ticino. Lo vuole fare anche sulla base dei dati offerti da due ricerche portate a termine da due centri di ricerca svizzeri.
Il Convegno è organizzato dall’Istituto «ReTe» («Religioni e teologia») della Facoltà, affiliata alla Università della Svizzera Italiana. L’Istituto, che dedica la propria attività ai temi del dialogo interreligioso, ogni anno organizza un’occasione di riflessione, aperta al pubblico, per promuovere e diffondere questi temi.
«Religioni e territorio»
La parte iniziale del Convegno si soffermerà sul rapporto fra religioni e territorio, e più precisamente sulla religione come fattore geografico. Chi affronterà la questione sarà Pierluigi Magistri, professore all’Università di Roma Tor Vergata. Si tratta di una questione importante, perché ogni religione si sviluppa e si modifica anche tenendo conto del luogo in cui è radicata. Per capire i vari approcci religiosi e per sviluppare un corretto rapporto con i fedeli è opportuno dunque tener conto di questo aspetto specifico.
Seguiranno poi altre due relazioni, sempre alla mattina. La prima di esse sarà tenuta dalla Delegata cantonale per l’integrazione degli stranieri, Michela Trisconi, che mostrerà come, nei vari territori, le comunità religiose sono un fattore specifico di coesione sociale. L’altra verrà svolta da Alberto Palese, Aggiunto alla Caposezione presso la Sezione Insegnamento Medio del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, ed esperto di Storia delle religioni per la scuola dell'obbligo. Palese si soffermerà sulla didattica delle religioni in Canton Ticino e sul modo in cui, attraverso di essa, è possibile migliorare nelle giovani generazioni la conoscenza delle varie culture.
Due inchieste sul campo
Nel pomeriggio il Convegno avrà un andamento più concreto. Verranno infatti introdotte due ricerche che sono state realizzate sul territorio ticinese. La prima è stata condotta dal «Centro Intercantonale di Informazione sulle credenze» («CIC») di Ginevra e ha portato alla redazione di una «Cartografia della diversità religiosa e spirituale del Canton Ticino», analogamente a quanto è stato fatto anche per altri Cantoni. Questa ricerca sarà fra breve pubblicata nell’Annuario della Facoltà di Teologia.
L’altra ricerca è stata svolta proprio dall’Istituto «ReTe» su mandato della «Rete integrata svizzera per la sicurezza» del Dipartimento federale di giustizia e polizia. Essa è stata dedicata a una mappatura dell’infosfera religiosa nel Canton Ticino, vale a dire alla presenza di culti e religioni non già in luoghi fisici, bensì negli ambienti digitali. La ricerca è stata compiuta attraverso l’analisi di siti basati nel Cantone e ha portato a risultati molti interessanti, che sono in corso di un’analisi sia quantitativa che qualitativa.
Il Convegno si svolgerà a partire dalle 9.30. La partecipazione è gratuita. Esso sarà inaugurato alla presenza, oltre che dell’amministratore apostolico di Lugano, mons. Alain de Raemy, anche del Direttore del Dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi e della Presidente del Consiglio comunale della Città di Lugano Benedetta Bianchetti.
*Direttore Istituto «ReTe» della Facoltà di teologia di Lugano
Il programma completo del Convegno al seguente link: https://www.usi.ch/it/feeds/28667
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)