I libri corali saranno i protagonisti della conferenza-concerto «Salve Mater» in programma sabato 22 marzo alle ore 15.30 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Lugano. Brani estratti dai libri liturgici dell’antico convento luganese saranno interpretati dall’ensemble «More Antiquo», diretto da Giovanni Conti, al quale abbiamo chiesto di presentarci l’evento.
«Questa proposta si colloca nel contesto di una serie di iniziative che il Comune di Lugano ha da tempo messo in atto per sottolineare la storia della città in epoca tardo medievale e rinascimentale e dunque anche quella legata alla chiesa e al convento di Santa Maria degli Angeli dal punto di vista religioso, artistico, architettonico », ci dice.
Quando il convento fu chiuso, i beni librari divennero di proprietà dello Stato e oggi sono custoditi nella biblioteca cantonale di Lugano. «Si tratta di libri preziosi per la loro testimonianza storica, sotto il profilo artistico, perché contengono alcune miniature, ma anche dal punto di vista liturgico-musicale. Ci permettono di capire il genere di preghiera che avveniva in questo convento – Lodi mattutine, canto dalla Messa, Vespro, il canto notturno dei frati francescani riformati –, su un arco temporale di almeno un secolo e mezzo, nel corso del quale il convento di Santa Maria degli Angeli si è dotato lentamente di tutto il corredo librario necessario a una pratica corretta attraverso il canto di tutta l’ufficiatura da una parte, e dall’altra di tutti i canti per la celebrazione della Messa».
Giovanni Conti, dottore in musica sacra e specializzato nei periodi medievali e rinascimentale, illustrerà per sommi capi questi libri e il loro contenuto e con l‘ ensemble specializzato in canto gregoriano More Antiquo da lui diretto, proporrà alcuni di questi brani.
Visto il luogo è stato deciso di fare un percorso tematico sulla figura della Vergine Maria. «Nello spazio di tempo che ci è stato messo a disposizione, faremo un viaggio attraverso la figura di Maria con i canti che a lei sono dedicati nella liturgia. Si andranno a toccare brani molto antichi, presenti nel repertorio nel VI-VII secolo, fino a periodi più recenti e con questo intendo degli anni 1000, 1100 e 1200».
Le riflessioni di Dante Balbo e don Giuseppe Grampa.
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Sabato "Strada Regina" su RSI LA1, domenica "Chiese in diretta" su RSI Rete Uno e la Santa Messa su RSI Rete Due.