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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (1 dicembre 2025)
  • Poesia d'estate

    EUGENIO MONTALE – Meriggiare pallido e assorto

    Meriggiare pallido e assorto

    presso un rovente muro d’orto,

    ascoltare tra i pruni e gli sterpi

    schiocchi di merli, frusci di serpi.

    Nelle crepe del suolo o su la veccia

    spiar le file di rosse formiche

    ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano

    a sommo di minuscole biche.

    Osservare tra frondi il palpitare

    lontano di scaglie di mare

    mentre si levano tremuli scricchi

    di cicale dai calvi picchi.

    E andando nel sole che abbaglia

    sentire con triste meraviglia

    com’e’ tutta la vita e il suo travaglio

    in questo seguitare una muraglia

    che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.

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