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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (15 gennaio 2025)
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  • Triste record di vendite per i negozi di Caritas Svizzera nel 2024

    Triste record di vendite per i negozi di Caritas Svizzera nel 2024

    I 23 negozi di Caritas Svizzera hanno registrato nel 2024 oltre 1,1 milioni di vendite, un dato mai raggiunto prima. Tuttavia, l’organizzazione caritativa sottolinea in un comunicato del 15 gennaio 2025 che non c’è motivo di rallegrarsi: il successo di questi negozi è indicativo di un aumento della povertà in Svizzera.

    Secondo l’Ufficio federale di statistica, più di una persona su sei in Svizzera non dispone di risorse economiche sufficienti per vivere. L’aumento del costo della vita nel 2024 ha pesato fortemente sulle persone con mezzi finanziari limitati. Un numero crescente di persone dipende da alimenti e prodotti di uso quotidiano a prezzi ridotti.

    Per il terzo anno consecutivo, i negozi di Caritas Svizzera hanno registrato nel 2024 "un triste record di vendite", si legge nel comunicato. Questi negozi vendono generi alimentari e prodotti di uso comune fino al 70% in meno rispetto ai supermercati tradizionali, a clienti in possesso di una tessera di legittimazione rilasciata dai servizi sociali, dalle istituzioni sociali ecclesiastiche e private o dalle Caritas regionali.

    In media 3600 clienti al giorno

    L’anno scorso, in media 3600 persone al giorno hanno fatto acquisti nei 23 punti vendita presenti nella Svizzera tedesca e romanda. In totale, ciò ha rappresentato 1,1 milioni di visite da parte dei clienti, con un leggero aumento di 2000 vendite rispetto all’anno precedente, precisa Caritas Svizzera.

    Secondo Thomas Künzler, direttore della Cooperativa dei negozi di Caritas Svizzera, questa "crescente domanda dimostra quanto molte persone in Svizzera soffrano per il perdurare di un costo della vita elevato. È vero che l’inflazione è in leggero calo, ma questo alleggerimento non si riflette ancora sulle persone interessate."

    Forte richiesta per i beni di prima necessità

    I prezzi dei generi alimentari di base, come latte, farina, pasta o olio d’oliva, sono particolarmente elevati nei supermercati tradizionali e per questo sono molto richiesti nei negozi di Caritas Svizzera. La metà delle vendite riguarda dieci prodotti alimentari di base, oltre a frutta e verdura, su un assortimento di un migliaio di articoli.

    Leggera diminuzione del fatturato

    Se le vendite nei negozi di Caritas Svizzera sono leggermente aumentate, non è lo stesso per il fatturato della cooperativa, passato da 17,8 milioni di franchi nel 2023 a 17,7 milioni nel 2024. "Questo calo si spiega con la decisione di ridurre deliberatamente i prezzi dei prodotti alimentari di base per alleggerire il budget delle famiglie. Il nostro obiettivo è permettere alla nostra clientela di accedere a cibi sani, indipendentemente dalle loro possibilità economiche", spiega Thomas Künzler. "Nessuno dovrebbe essere costretto a rinunciare a un’alimentazione equilibrata perché è povero."

    I risultati sono stati immediati: il volume delle vendite di frutta e verdura è aumentato del 5% nel 2024. (cath.ch/com/lb/traduzione catt.ch)

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