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  • 40 anni in musica, tra fede e esperienze di umanità: la Scuola corale della cattedrale di Lugano in festa

    40 anni in musica, tra fede e esperienze di umanità: la Scuola corale della cattedrale di Lugano in festa

    di Laura Quadri

    La Scuola corale della Cattedrale di Lugano (SCC) compie 40 anni. Per l’occasione, diversi ex coristi, assieme ai giovani coristi attuali, parteciperanno quest’oggi alle 20.30 a un solenne concerto e, domani, alle 10 sempre in Cattedrale, a una S. Messa cantata. A dirigerli ci sarà lo storico maestro Robert Michaels, accanto al nuovo organista della Cattedrale, il maestro Riccardo Quadri.

    Gli inizi nel 1984

    Michaels, nato a Bournemouth (GB), si è perfezionato tra la Canford School e l’Università di Cambridge in Inghilterra, il conservatorio di Zurigo e l’università di Pavia; quindi, nei primi anni Settanta, l’approdo in Ticino, per poi di lì a poco – è il 1984 – dare avvio alla Scuola corale: «L’idea di creare un coro giovanile legato alla Cattedrale nacque progressivamente, avendo dato lezioni di educazione musicale sin dal 1974 nelle scuole pubbliche del Cantone, e diretto diversi cori tra Locarno, Lugano e Mesocco. Da un anno collaboravo inoltre con il Coro della Cattedrale, allora riservato ai soli adulti; si trattava ora di capire come formare nuove leve e come aprirlo anche ai più giovani. La prima Messa cantata con la Scuola Corale della Cattedrale si tenne nel mese di ottobre 1984. Da qui la proposta, quest’anno, di festeggiare proprio nelle date del 12 e 13 ottobre».

    Tanti, a partire da quegli storici giorni di fondazione, i ricordi: l’animazione delle S. Messe in eurovisione alla RSI; poi le apparizioni su altre emittenti, RAI, TV France, la BBC; le trasferte all’estero, dall’Inghilterra alla Francia passando per la Germania e la Polonia e, infine, il Vaticano: «L’idea era quella di dare loro l’occasione di avere un’educazione musicale seria e ampia: una Scuola di canto ma poi anche di fede e, soprattutto, di umanità. Non di rado la Scuola ha rappresentato l’occasione per qualcuno di conoscere meglio il cattolicesimo. Diversi, infatti, sono stati i cristiani di altre confessioni, e non solo persone svizzere, ma pure di molte altre nazionalità e culture, a frequentarla: francesi, tedeschi, olandesi, norvegesi, svedesi, americani, inglesi, turchi, dei Paesi della ex Jugoslavia, nigeriani, congolesi, giapponesi, spagnoli, portoghesi; sicuramente un arricchimento straordinario».

    La Scuola corale, ci spiega il maestro, si rivolge ora anche ai più piccoli grazie all’attività congiuntamente proposta assieme all’Oratorio di Lugano: «Il gruppo, che abbiamo soprannominato “Pueri”, vuole includere nella nostra realtà corale – e accanto alla “Schola” dei giovani adulti – anche ragazzi dai 9 anni, per poi ristabilire la storica SCC (dagli 11 ai 18 anni), purtroppo dalle adesioni ridotte a causa della pandemia. I giovani che si iscrivono hanno la possibilità, due volte la settimana, di trovarsi all’Oratorio di Lugano, di fare merenda e di provare per un’ora con il maestro del gruppo».

    Al maestro, il quale nel tempo è riuscito a trasmettere la passione per la musica corale sacra anche ai propri due figli e a condividerla per molti anni anche con la moglie, Monica, chiediamo un pensiero finale: «L’armonia e la coesione personale e interpersonale, che si apprende attraverso il canto corale, è molto di più di quello che si possa immaginare: educa alle responsabilità; all’autonomia individuale nella tolleranza reciproca; al lavoro d’assieme accanto allo sviluppo personale e alla lode per Dio. Vi sembra poco? E pensare, poi, che chi impara di più in una scuola non è l’allievo, ma il maestro!".

    Per maggiori informazioni: Scuola Corale della Cattedrale di Lugano

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