Martedì 23 aprile, nel giorno della festa di San Giorgio, patrono degli scout cattolici, un folto gruppo di scout provenienti da tutta la Svizzera italiana si sono ritrovati a Bellinzona per una suggestiva "Route della Speranza", organizzata dal Gruppo sezioni scout cattoliche del Ticino, in occasione del Giubileo a loro dedicato dalla Chiesa.
Partenza dalla stazione FFS di Bellinzona alle 18.30, zaini in spalla e foulard al collo: il gruppo ha percorso il tragitto fino a Monte Carasso, per poi salire alla chiesa giubilare di Santa Maria delle Grazie. Durante il cammino, tappe di riflessione guidate hanno scandito il ritmo, seguendo il metodo scout delle cinque relazioni fondamentali dell’uomo: con sé stessi, con il proprio corpo, con gli altri, con il mondo, con Dio.
"Nel mondo scout cattolico si dice che la fede passa per i piedi" – ha ricordato don Marco Notari, assistente cantonale, che ha accompagnato i ragazzi in questo pellegrinaggio a passo lento ma profondo.
Ad attendere gli scout alla chiesa, il vescovo Alain de Raemy, che si è reso disponibile a un momento di dialogo aperto e autentico. Niente omelia, niente palco, ma un vero "bivacco spirituale" in cui ognuno ha potuto porre domande, condividere pensieri, interrogarsi sul tema della speranza e sul proprio percorso di fede.
Il tutto si è svolto in un clima di gioiosa semplicità, nel puro spirito scout: "Tutto con il gioco, niente per gioco", come recita uno dei motti più amati del movimento.
Foto di Felicia Baggi / catt.ch