Avrà inizio il 14 agosto 2025 il processo a carico del sacerdote 55enne che all’epoca dei fatti era assistente della pastorale giovanile diocesana. Incarcerato dal 7 agosto 2024, dovrà rispondere di atti sessuali con minori, persone incapaci di discernimento o di resistere, coazione sessuale e pornografia, per fatti avvenuti tra il 2015 e il 2023. La data del processo è stata preannunciata dal Corriere del Ticino nei giorni scorsi. Attualmente l’uomo si trova nel carcere La Stampa di Lugano. La procuratrice Valentina Tuoni intende richiedere una pena superiore a cinque anni. Il caso è emerso dopo che una delle vittime, già confidatasi - secondo rivelazioni mediatiche da appurare - nel 2021 con il vescovo Valerio Lazzeri, ma senza ottenere risultati, nel febbraio del 2024 ha rivelato gli stessi fatti all’amministratore apostolico della diocesi di Lugano, Alain de Raemy.
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