L’arte del pane, una tradizione di famiglia

di Federica Mauri*

Una passione scritta nel DNA. È quella che da oltre un secolo porta avanti con successo la famiglia Bignasca. Tutto prese avvio a Sonvico nel lontano 1911, quando il capostipite, Carlo Bignasca, avviò il primo panificio. Una quarantina d’anni dopo, il figlio Eligio, anch’egli panettiere, con passione e dedizione raccolse le redini dell’attività paterna, ammodernando il prestino con alcuni macchinari e trovando spazio al suo interno anche per un piccolo negozio. Fu poi la volta di Moreno Bignasca, l’ideatore e artefice di un ulteriore ampliamento: nel 1981 inaugurò infatti un nuovo e più ampio laboratorio per la panificazione e la realizzazione anche di prodotti di pasticceria. E ora con Moreno Junior, siamo giunti alla quarta generazione. La passione però è rimasta immutata nel tempo.

Un’attività radicata al territorio

Il cuore pulsante dell’attività, dove ingredienti di primissima qualità, con maestria e sapienza artigianale si trasformano in squisiti prodotti panari e dolciari è sempre a Sonvico, dove tutto ebbe inizio.

Oltre a rifornire negozi, bar, ristoranti e hotel nel luganese, la Bignasca SA ha anche due suoi negozi. «Nel 2008, per essere più vicini alla clientela, abbiamo rilevato una panetteria a Pregassona» spiega Moreno Bignasca junior «e nel 2016 siamo subentrati ad una panetteria che già operava a Tesserete». L’aver dato continuità a queste due attività, ha permesso di preservare un importante luogo di scambio e di incontro all’interno della comunità. E di andare incontro alle mutate necessità della popolazione. «Le abitudini di consumo delle persone negli anni sono cambiate» afferma Moreno Bignasca «e noi oggi offriamo oltre 50 tipi diversi di pane da quelli più classici a quelli speciali con farine integrali per cercare di soddisfare le varie preferenze». La parola d’ordine dunque è rinnovarsi costantemente, proponendo prodotti nuovi ma sempre di alta qualità artigianale. Oggi la Bignasca SA conta 24 collaboratori, fra i vari settori della produzione, logistica e amministrazione, per stare al passo con i tempi e fornire un servizio ottimale alla clientela.

Sostenibilità e solidarietà

Oltre a tradizione e qualità, la famiglia Bignasca ha optato per la sostenibilità: gli ingredienti acquistati sono prevalentemente svizzeri e locali. Una scelta comunicata in modo trasparente alla clientela grazie al marchio «Pane svizzero» che fa bella mostra di sé in entrambi i loro negozi. E ora la sensibilità dimostrata verso il prossimo e verso il nostro pianeta, si è trasformata anche in un concreto gesto solidale. La Bignasca SA ha deciso di partecipare all’iniziativa «Pane per condividere», promossa dalle organizzazioni di cooperazione internazionale svizzere Azione Quaresimale, HEKS ed Essere solidali nell’ambito della loro Campagna ecumenica annuale.

«Leggendo la nostra rivista di settore “Panissimo”, sono rimasto colpito dalla passione di Verena e Philippe Gubler, proprietari di una panetteria a Aubonne, che da anni partecipano a questa iniziativa e ho deciso di aderirvi» racconta Moreno Bignasca jr. Durante la Quaresima, le panetterie che partecipano, mettono in vendita un pane specifico, il cui prezzo viene maggiorato di 50 centesimi, destinati interamente ai progetti delle tre organizzazioni. A beneficiarne sono famiglie contadine del Sud del mondo, aiutate a superare in modo duraturo fame e povertà.

Un pane solidale che invita a condividere

Dallo scorso 5 marzo, è stato messo in vendita un pane speciale, il «Pane solidale», appositamente creato: un pane che si può spezzare in due metà esatte e che richiama così il gesto del condividere. Un pane che sfama il corpo e lo spirito. La pagnotta, di 250 gr, è in vendita a 3 franchi, 50 centesimi dei quali sono interamente devoluti a progetti di cooperazione nei Paesi del Sud delle tre ONG Azione Quaresimale, HEKS/EPER ed Essere solidali.

*Azione Quaresimale