Il maestro onorario del coro di Lucerna e prete di origine ticinese Paolo Brenni nato nel 1926, si è spento sabato. Brenni fu un noto assistente di pastorale giovanile a Nord delle alpi, dove la famiglia si traferì quando lui aveva 3 anni. Brenni fu un presidente di associazioni in tutta la Svizzera e si mosse come prete ispirato dal Concilio Vaticano II.
Stephan Leimgruber* (adattamento catt.ch)
Paolo Brenni ha lavorato nel dopoguerra fino al Concilio come vicario, come cappellano della Jungwacht, come presidente dell'Associazione Giovani Cattolici, come insegnante di religione al ginnasio, predicatore televisivo e scrittore di libri di catechesi. Facendo sue le idee del Concilio Vaticano II, fu per molti anni un moderno e popolare parroco di St. Anton a Lucerna e di Hildisrieden LU. Nel tempo della sua quiescenza Brenni si ritirò (1996-2019) nella comunità del monastero di San Leodegar, a Lucerna.
Il Ticino
Paolo Brenni nacque il 16 agosto 1926 a Salorino. Per tutta la vita rimase sentimentalmente legato a questa regione, che all'epoca apparteneva ancora alla "diocesi di Basilea e Lugano". Da ragazzo avrebbe voluto unirsi ai Cappuccini di Faido. Ma il padre voleva che si assicurasse la vita con una professione "vera".
Sua madre morì quando Paolo aveva solo tre anni. La famiglia si trasferì a Berna, dove Paolo crebbe, frequentando le scuole dell'obbligo, gli studi postobbligatori e poi studiando legge all'università. Completò la maturità presso il ginnasio cattolico di Svitto, che allora era sotto la cura degli ordinari della Svizzera tedesca.
Dal diritto alla teologia
Lo studio del diritto non soddisfaceva appieno Brenni, il che lo spinge a passare alla teologia. Studiò filosofia e teologia a Lucerna, Roma e Soletta. Il vescovo Franziskus von Streng lo ordinò sacerdote il 29 giugno 1953 - nella festa di San Pietro e Paolo - nella cattedrale di Soletta. Una settimana dopo, celebrò la sua Prima Messa (allora chiamata "Prima Offerta") nella chiesa della Trinità di Berna. Paolo Brenni assunse il suo primo incarico vicariale ad Arbon, sul lago di Costanza, in Turgovia. Già nel 1956 fu nominato predicatore televisivo, il primo di Lucerna.
Oratore e predicatore ricercato
Paolo Brenni è stato uno dei massimi esponenti del cattolicesimo associativo e giovanile della Chiesa cattolica in Svizzera. Questo dal dopoguerra fino al Concilio Vaticano II incluso. Con in mente nuove idee ha dato impulso a ritiri, ritiri spirituali e giornate di incontro. A quel tempo, la lingua della liturgia stava già in parte cambiando dal latino alla lingua madre. Brenni era un oratore ricercato e un vivace predicatore in occasione di funzioni festive, eventi giubilari e corsi di perfezionamento. Ha assunto responsabilità nella stampa cattolica, ad esempio nella rivista "Jungmannschaft".
Presidente dell'Associazione Cattolica dei Giovani Uomini
Dal 1958 al 1960 è stato presidente nazionale della Jungwacht e dal 1960 al 1966 presidente dell'Associazione Cattolica dei Giovani. È stato direttore spirituale del centro giovanile St. Karli di Lucerna.
Insegnante di religione alla scuola elementare
Nel 1966, don Brenni fu nominato sia alla scuola cantonale di Lucerna, sia docente di religione presso l'istituto magistrale di Lucerna, dove divenne una persona di riferimento per giovani, genitori e insegnanti.
L'autrice Luise Rinser come ospite
Non meno faticosa è stata per Brenni il successivo compito di guidare la parrocchia di St. Anton a Lucerna, un compito che ha assunto volentieri insieme a tutta l'équipe, ponendo l'accento sulla pastorale: sul lavoro con i giovani e sul coordinamento a livello cittadino. Brenni sottolineò la dimensione ecumenica della liturgia e della pastorale. Le sue capacità creative furono esemplificate in un'opera teatrale su Sant'Antonio, da lui stesso ideata e messa in scena.
Durante la Settimana Santa del 1975, don Brenni invitò la nota scrittrice tedesca Luise Rinser a tenere delle conferenze. Furono numerosi i laici che collaborarono con lui. Dal 1983 al 1996, Paolo Brenni ha guidato la parrocchia di Hildesrieden, anch'essa grande e vivace nell'agglomerato di Lucerna
Scrittore religioso
Il catechista, assistente di pastorale giovanile e sacerdote ha pubblicato più di venti scritti e libri di catechesi. Il primo lavoro, "Der Start" (Lucerna 1964), ricevette oltre cinquanta recensioni su riviste in lingua tedesca.
Nella serie "Grosse Vorbilder" Brenni contribuì con tre volumi contenenti ritratti di figure di spicco della storia del cristianesimo. Brenni ha scritto (e raccontato) storie per la preparazione catechistica alla Prima Comunione e alla Cresima. Suo é pure un volume sul Cantico di Fratello Sole di San Francesco d'Assisi e un'opera sulla pace.
Un ticinese che visse oltre Gottardo il suo ministero sacerdotale, con un incredibile slancio profetico.
Una riflessione critica sulla propria fede
Durante la pandemia don Brenni affrontò una riflessione critica sulla propria fede: questo ci insegna, ha detto, "a trattare gli uni con gli altri in modo più solidale, a diventare più modesti, ad essere più felici nel quotidiano e ad avere più comprensione per gli altri popoli che vivono nella miseria". La fede cristiana nella risurrezione è stata decisiva per lui fino alla fine. Perchè, come diceva, questa dà la certezza "che la sofferenza non finisce lì, ma che c'è una resurrezione e una nuova vita".
Paolo Brenni si è spento sabato 14 maggio 2022 presso il Centro per anziani Dreilinden, gestito da Viva Lucerna. Questo dopo un lungo e doloroso processo di morte e accompagnato dalla sua Chiesa. Che riposi in pace.
*è professore emerito presso l'Università Ludwig Maximilian di Monaco. È sacerdote della diocesi di Basilea.