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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (14 maggio 2025)
CATT
  • Rita Famos (terza da sinistra) con i rappresentanti delle Chiese, Marco Solari e Charles Martig

    Rita Famos: "Lo spirito di Dio soffia dove vuole, anche nei film"

    Per Rita Famos, presidente della Chiesa protestante svizzera, non esiste "realmente" un'arte cristiana o dei film cristiani. L'opera di Dio nel mondo non è legata a gruppi o denominazioni. Lo ha sottolineato durante la funzione ecumenica celebrata nell'ambito del Festival del film di Locarno.

    di Barbara Ludwig, kath.ch, traduzione e adattamento di Katia Guerra, catt.ch

    Quando registi e appassionati di cinema di tutto il mondo si incontrano a Locarno, per il Festival di film attualmente in corso, le Chiese sono sempre presenti, in particolare con la giuria cinematografica ecumenica e un servizio ecumenico. Quest'anno, Rita Famos, presidente della Chiesa protestante svizzera (EKS), ha tenuto il sermone della funzione che è stata celebrata domenica mattina 7 agosto nella chiesa barocca "Santa Maria Assunta" nella città vecchia di Locarno.

    Il tema del suo intervento era lo Spirito di Dio e la sua opera, anche nel mondo del cinema. La pastora riformata è convinta che l'arte cristiana o i film cristiani "non esistono davvero". Riferendosi alla parola di Gesù nel Vangelo di Giovanni, ha detto che non ci sono barriere create da etichette, appartenenze a gruppi, denominazioni o confessioni.

    Le chiese guardano al mondo del cinema

    C'è solo l'opera di Dio nel mondo e persone che si lasciano toccare, muovere, motivare e cambiare dallo Spirito di Dio, e coloro che sono ciechi ai segni di Dio e sordi alla sua parola, ha detto Famos secondo il copione del discorso. "Quando noi come chiese siamo presenti qui, al festival del cinema, apriamo le porte e le finestre delle nostre chiese e guardiamo nel mondo del cinema per cercare il soffio dello Spirito anche lì".

    Rita Famos ha anche parlato del ruolo della giuria cinematografica ecumenica, che ogni anno assegna il suo premio a un film del concorso internazionale. La giuria cerca film che incoraggino le persone a impegnarsi con il Vangelo. I film possono sempre fare di più di quello che gli autori intendevano fare, ha detto Famos. "C'è sempre un movimento che gli artisti non hanno tra le mani. Noi lo chiamiamo spirito di Dio, che soffia dove vuole, anche nei film".

    "Apriamo le orecchie, gli occhi, i cuori, le anime"

    Alla fine del suo sermone, Famos ha augurato ai presenti di aprire le orecchie e gli occhi a questo spirito: "Apriamo le orecchie, gli occhi, il cuore, le anime". Alla celebrazione ha partecipato anche Marco Solari, presidente del Festival del fil di Locarno.

    Oltre alla Chiesa cattolica romana, alla celebrazione ecumenica hanno preso parte anche la Chiesa evangelica riformata, la Chiesa cristiana cattolica, la Chiesa ortodossa siriana, la Chiesa ortodossa eritrea e la Chiesa copta ortodossa.

    Giuria cinematografica ecumenica

    La rassegna cinematografica proseguirà fino a sabato prossimo. Il pomeriggio del 13 agosto, a Locarno, verrà assegnato il Premio della Giuria Ecumenica, composta quest'anno da Anne-Béatrice Schwab (Svizzera), Anne Dagallier (Francia), Linde Fröhlich (Germania) e Lukáš Jirsa (Repubblica Ceca).

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