Un libro che parla di amore e di relazioni di coppia, di quelle raccontate nell’Antico e nel Nuovo Testamento e delle sfide che caratterizzano quelle attuali. È la proposta racchiusa nel volume «Per amore. Anzitutto per amore» curato dal prof. Ernesto Borghi , presidente di Absi, con la collaborazione della biblista Stefania De Vito e di Nicoletta Musso e Davide Oreglia, esperti di Pastorale Familiare.
Prof. Borghi, «Per amore. Anzitutto per amore», cosa racchiude questo titolo?
Amore è il sentimento e l’orientamento che dà senso all’esistenza umana più di ogni altro. Pare irrealistico esprimersi così, soprattutto in questo momento storico in cui, da un capo all’altro del nostro Pianeta, pare che abbia la meglio tutto fuorché l’amore. Il titolo di questo libro, dedicato alle relazioni tra donne e uomini senza esclusioni, intende sottolineare un dato di fatto e un auspicio: che l’amore a tuttotondo è e possa essere la condizione essenziale dei rapporti che rendono donne e uomini pienamente umani. Parliamo di un amore che abbia come modello di riferimento la scelta del Dio del Sinai e di Gesù Cristo a favore di ogni persona, senza alcuna discriminazione.
Cosa accomuna le coppie presentate nell’Antico e nel Nuovo Testamento con le coppie di oggi?
I libri scritti dall’antichità ad oggi sulle «coppie bibliche» sono numerosissimi, forse troppi. Abbiamo inteso evitare di aggiungerne un altro. Perché? Il motivo è semplice: esse non possono essere dei modelli per le coppie contemporanee perché quello che racconta la Bibbia in proposito è assai frequentemente molto lontano dalle concezioni sociali e culturali di oggi (due esempi su tutti: il patriarcalismo e la generalizzata sudditanza socio-economica femminile rispetto ai maschi). E le narrazioni bibliche sono spesso così teologicamente orientate che non possono essere considerate rievocazioni storiche di quanto effettivamente avveniva all’interno delle coppie. Detto questo, le Scritture bibliche offrono dei fondamentali valori a cui le donne e gli uomini di oggi possono guardare assai utilmente. Pensiamo anzitutto ai racconti di Genesi 1-2 sulla creazione dell’uomo e della donna nel quadro di quella del mondo. Chi legge seriamente queste pagine formidabili è invitato a stringere con l’altro sesso un rapporto di parità, a vivere relazioni di crescita progressiva nell’intesa fisica e spirituale nel quadro di un’attenzione promozionale alla tutela del Creato. E di relazioni d’amore intensissime come costruzione dell’umanità personale e di coppia parlano, per esempio, il Cantico dei Cantici, Osea 2 e Marco 10, testi di cui il nostro libro si occupa. E non soltanto di questi…
L’ultima parte del volume è dedicata alle sfide delle coppie oggi. Come avete scelto queste «sfide»?
I rapporti affettivi e sessuali tra i giovani e quelli tra gli anziani sono ambiti da considerare con attenzione sempre maggiore nelle nostre società, che vede incertezze e fragilità crescenti tra gli uni e opportunità sempre maggiori per gli altri vista l’estensione quantitativa crescente della loro vita. E in questo libro abbiamo dato spazio notevole a criteri, metodologie e orientamenti essenziali per educare ed educarsi ad un’affettività intelligente ed appassionata, guardando al presente e al futuro, quindi anche al di là delle sole relazioni eterosessuali senza moralismi e fondamentalismi rivolti al passato.
«Nessuno è più libero di chi cerca di amare, in un modo contemporaneamente gioioso, responsabile, passionale e fedele», si legge nella conclusione del volume. È racchiuso qua il segreto dell’amore eterno?
Essere liberi non significa non avere legami, ma cercare rapporti umani all’insegna del rispetto e della solidarietà sempre maggiori. Vivere con se stessi per gli altri: questa è la massima libertà, nella quale si può crescere giorno dopo giorno, tra luci e ombre, tra progressi e difficoltà, a condizione che ci si riesca a fidare davvero di se stessi e degli altri. Per amore, anzitutto per amore. (SG)