Skip to content
Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (13 marzo 2025)
Catt
  • Dentro la storia del popolo ebraico: in corso un ciclo di incontri a Poschiavo

    Dentro la storia del popolo ebraico: in corso un ciclo di incontri a Poschiavo

    L’ebraismo è molto di più che lotta all’antisemitismo ed è per questo che nel ciclo di incontri attualmente in corso a Poschiavo, promossi dai Riformati della Valposchiavo, si intende soprattutto ripercorre la storia per fornire delle chiavi di lettura sui giorni nostri. «Lo stimolo è arrivato dai gruppi di studio biblico che organizzo a Poschiavo», ci racconta il pastore Paolo Tognina, animatore di questi incontri. «Le drammatiche notizie dell’attualità hanno portato i partecipanti ad interrogarsi sull’origine dell’ebraismo e dell’antisemitismo, temi importanti sui quali riflettere e che vanno oltre i confini della Chiesa riformata. È per questo che ho voluto aprire questi incontri a tutti e ampliare lo sguardo, perché la storia dell’ebraismo e di Israele non è riconducibile solo al fatto che gli ebrei sono stati vittime di discriminazioni e di violenze attraverso i secoli». La proposta risponde ad una forte domanda di sapere e di capire, a giudicare dalla grande partecipazione alle prime due serate, «al di sopra delle nostre aspettative», ci dice Tognina.

    Durante il primo incontro sono stati ripercorsi a grandi linee i 4’000 anni della ricca storia del popolo ebraico. La seconda serata è stata caratterizzata dalla testimonianza concreta del rabbino Haim Fabrizio Cipriani (nella foto), di Genova, che si occupa di alcune comunità in Liguria e in Francia. È stato tra l’altro vittima di un’aggressione antisemita nel 2023. «Era importante incontrare un esponente ebreo e ascoltare la sua riflessione sui contenuti della fede ebraica, ma soprattutto su cosa vuole dire essere ebrei oggi, su come è la vita quotidiana. Interessante è stato il suo messaggio conclusivo, che si può dire universale, sull’importanza dell’agire concreto, del fare, senza attendere di capire sempre tutto».

    Il rabbino Haim Fabrizio CiprianiLe tre serate ancora in programma

    Il prossimo incontro è previsto per mercoledì 29 gennaio, due giorni dopo la Giornata della Memoria che cade oggi, 27 gennaio. Si parlerà nello specifico di antisemitismo, con un salto all’indietro alle radici dell’odio e sulla situazione al giorno d’oggi, caratterizzata da una recrudescenza di parole e gesti antisemiti in relazione anche alle tensioni in Medio Oriente. Come tutti gli altri appuntamenti del ciclo, si svolge presso il Vecchio Monastero di Poschiavo con inizio alle ore 19.30.

    La serata di mercoledì 5 febbraio sarà dedicata al rapporto fra cristiani ed ebrei. «Ospiteremo il teologo cattolico Brunetto Salvarani, che si occupa da tempo di dialogo cristiano-ebraico. Il cristianesimo ha alimentato anche sentimenti ostili nei confronti dell’ebraismo, da cui il titolo di questo ciclo “Perfidi giudei, fratelli maggiori”. L’espressione “perfidi giudei” era contenuta nella liturgia del Venerdì Santo in cui in una preghiera si chiedeva a Dio perdono per i “perfidi giudei”, che hanno ucciso Gesù. Il Concilio Vaticano II ha introdotta una riforma della liturgia nella quale è stata anche portata avanti la necessità di rinnovare il dialogo con l’ebraismo. “Fratelli maggiori” è una bellissima espressione che Giovanni Paolo II aveva usato a Roma nel 1986, quando - primo Papa nella storia - aveva fatto visita alla sinagoga ebraica nel ghetto di Roma. Anche se in modo non così evidente, pure le Chiese protestanti dopo la Seconda guerra mondiale hanno modificato profondamente il proprio atteggiamento nei confronti dell’ebraismo», ci dice Paolo Tognina.

    Il ciclo si concluderà mercoledì 12 febbraio con un incontro sullo Stato d’Israele, dalla sua nascita fino ad oggi, che sarà condotto dal pastore di Poschiavo. (KG)

    News correlate