Incontrare, abbracciare e supportare i cristiani di Gaza era il desiderio, sin dall’inizio della guerra, del cardinale patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa che oggi, a oltre sette mesi dall’inizio del conflitto, si è potuto recare a Gaza per una visita pastorale alla parrocchia della Sacra Famiglia. Ad Informare sono un comunicato del Patriarcato e lo stesso porporato in un videomessaggio nel quale esprime la sua felicità di poterci essere andato.
“Era molto tempo – sono le parole del patriarca - che avevo il desiderio di venire a trovarli, a incontrarli, ora ho questa possibilità e ne sono molto felice. Lo scopo di questa visita prima di tutto è stare con loro, abbracciarli e supportarli, verificare le loro condizioni, cercare di capire cosa si possa fare per migliorarle, i e aiutarli in tutti i modi possibili”. Pizzaballa quindi si rivolge a tutta la comunità cristiana affinché si unisca “in preghiera alla comunità cristiana di Gaza”.
Forti le parole del leader della Chiesa greco ortodossa di Antiochia, vero e proprio «manifesto» delle attese di tanti cristiani siriani
Il messaggio lancia un appello per la liberazione “degli ostaggi, dei prigionieri, il ritorno dei senzatetto e degli sfollati, la cura dei malati e dei feriti, il ripristino delle proprietà sequestrate o minacciate e la ricostruzione di tutte le strutture civili che sono state danneggiate o distrutte”.
Oggi, 12 dicembre, è la sua festa. La testimonianza di quanto la purezza del cuore possa far fiorire nel mondo la bellezza.