di Davide Adamoli
Dopo la bellissima celebrazione per la Benedizione dell'immagine della Mater Spei dello scorso 7 ottobre, impartita dall’Amministratore apostolico mons. Alain De Raemy, l’immagine ha iniziato il suo percorso nella città di Lugano e anche nel resto del distretto.
Dopo una settimana in Cattedrale, nella settimana successiva (14-21 ottobre) la Vergine è stata accolta con grande calore dalla confraternita e chiesa di San Carlo, un onore ben meritato dalla confraternita che è in prima linea per l’impegno in favore del Forum Paneuropeo delle confraternite, organismo che a sua volta ha invitato le federazioni europee di confraternite a preparare queste Sacre Immagini.
Sopra: La Mater Spei intronizzata in San Carlo.
Nella settimana successiva (22-28 ottobre), anche in occasione della preghiera perenne dell’UCDL, l’Effigie è stata portata a Tesserete, accolta dalla locale confraternita e dal prevosto don Ernesto Barlassina. Nel trasporto verso la chiesa prepositurale, al centro del paese, diverse persone si sono fermate per ammirarla, chiedendo dove si sarebbe potuta vedere. La celebrazione successiva si è poi svolta in rito ambrosiano, toccando anche questa importante realtà della Diocesi.
Sopra: Tesserete
Nella settimana successiva la Mater Spei è ritornata a Lugano (28 ottobre-4 novembre), presso la chiesa dell’Immacolata, la prima chiesa mariana che ha accolto questa immagine. La frequentatissima chiesa cittadina ha potuto conservare la propria nomea, quale “cuore mariano” di Lugano: dopo un giorno infatti le immagini della Mater Spei erano già esaurite, come attestato dal priore dell’arciconfraternita di quella chiesa!
Sopra: Chiesa dell’Immacolata Concezione, Lugano
La tappa successiva è stata quella della chiesa di San Rocco, anche in questo caso accolta dalla confraternita locale e dal rettore don Willy Volonté. Posizionata all’altare della Natività, è stata poi messa ancora più in evidenza tanto che non sono mancati i cerini votivi rivolti a Maria.
Sopra: Chiesa di San Rocco, Lugano, altare della Natività.
Il giorno 11 novembre l’Immagine è stata poi portata verso Breganzona, alla chiesa della Trasfigurazione. Nel percorso l’immagine è stata salutata anche da alcuni giovani richiedenti l’asilo, profondamente commossi e grati. Questo fatto, davvero commovente, come anche altre testimonianze di apprezzamento -sono già moltissime le immagini stampate e distribuite- ci indicano come un gesto del genere possa essere davvero missionario. Chissà, nel tempo la Mater Spei potrà anche andare fuori dalle chiese, essere presente nei luoghi di vita anche e soprattutto di chi le chiese non le frequenta più…
A Breganzona (11-18 novembre) l’Immagine è stata a sua volta ben accolta dal parroco don Marius, e la sua presenza è stata fonte di ispirazione per la predicazione del collaboratore parrocchiale, don Carlo Cattaneo, archivista diocesano. Questa presenza ha ispirato diverse persone a porsi la domanda sullo stesso ruolo delle confraternite: la Mater Spei diventa spunto per collegare i sodalizi fra di loro e aprirli a nuovi stimoli di preghiera e carità. Nota bene: anche a Breganzona sul prossimo bollettino si parlerà della confraternita del S. Rosario, in parte dormiente, e questo anche per tentare un rilancio.
Sopra: Breganzona, chiesa della Trasfigurazione.
Infine, in questi giorni, l’immagine ha varcato le soglie della chiesa dedicata a San Nicolao della Flüe, nostro patrono, raffigurato nel quadro a fianco della Vergine Santissima. Grazie alla disponibilità del parroco don Marco Dania, resterà a Besso per l’intera settimana e in particolare per la festa di Cristo Re (18-25 novembre).
Sopra: Besso (Lugano), chiesa di San Nicolao della Flüe.
E in seguito? Il viaggio della Mater Spei ripartirà verso le parrocchie dell’Alto Vedeggio, dove le confraternite di Sigirino e Mezzovico, e le locali comunità, onoreranno la Madre di Dio. Le cronache dunque continueranno su questo sito (www.ucdl.ch) e sulla relativa pagina Facebook.
Nota bene: le confraternite e le comunità interessate potranno rivolgersi al nostro assistente spirituale don Fabio Minini e al Priore Generale Natale Cremonini.
Puntuali ogni anno all’inizio della Quaresima, domenica 23 marzo riprendono gli appuntamenti nella cattedrale di Lugano con musiche e testimonianze per la Quaresima.
L’Amministratore apostolico Alain de Raemy comunica alcuni cambiamenti in vista dell’anno pastorale settembre 2025 - giugno 2026. Don Farine nominato delegato ad omnia dell'amministratore; don Zanini andrà in parrocchia ad Ascona; don Di Marco rettore del seminario.
Gli impegni dell'Amministratore apostolico della Diocesi di Lugano.