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Parola del giorno rito Romano | Ambrosiano (18 marzo 2025)
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    Tornano i Vesperali: domenica il primo appuntamento con la "Passione cinquecentesca"

    Puntuali ogni anno all’inizio della Quaresima, tornano, nella cattedrale di Lugano, i Vesperali, occasione di rappresentazione e di ascolto.

    Le occasioni saranno tre: domenica 23 marzo, domenica 30 marzo, domenica 6 aprile, con inizio alle 17, nella cattedrale di San Lorenzo, con entrata libera. Le tre offerte spaziano dal primo XV secolo alla produzione contemporanea. E come sempre si fa spazio anche a musiche ed esecutori della Svizzera italiana: quest’anno le musiche di un autore ticinese Ivo Antognini, Premio svizzero della musica 2024, e al Coro di ragazzi e ragazze Calicantus, di Locarno.

    Domenica 23 marzo sarà curioso ascoltare, nel vivido italiano parlato allora in Firenze, la pagina di Vangelo in cui si narra la passione e la croce di Cristo. Un dicitore scandisce il testo che si traduceva allora dal latino dei Vangeli, la polifonia di Francesco Corteccia (1502-1571) dava risalto ai passi più significativi della vicenda. L’esecuzione è affidata al gruppo “Coenobium vocale”, composto di voci maschili, diretto da una donna, Maria dal Bianco. L’idea è di ricreare la narrazione della Passione di Gesù come veniva proposta nelle piazze della Città del fiore. Una versione “ufficiale” del testo come si usa oggi in liturgia ancora non esisteva.

    Seconda puntata dei Vesperali, ancora più originale, domenica 30 marzo: una Messa dedicata alla “santa peccatrice” dei Vangeli, la tante volte citata ma male precisata Maria Maddalena, composta tra il 1507 e il 1515 dal compositore fiammingo Nicolas Champion (1475-1533) nella cittadina di s’Hertogenbosch, oggi in Olanda, allora parte della comunità linguistica e musicale conosciuta sotto il nome di “rinascenza fiamminga”. Sarà un sestetto vocale maschile, la Capella Pratensis, a proporla.

    Terzo appuntamento, domenica 6 aprile, focalizzato su un complesso e un compositore ticinese che si sono segnalati all’attenzione dei più esigenti negli ultimi anni: il Coro di ragazzi Calicantus di Locarno, diretto da Mario Fontana, e il compositore Ivo Antognini, premiato lo scorso anno con il Premio svizzero della musica.

    Secondo la tradizione, ogni Vesperale comprende anche una “testimonianza”: la voce di un contemporaneo che riflette sulla fede nel suo e nostro tempo. Quest’anno saranno Sabina Laiso Simmons, di Médecins sans frontières, Stefano Gilardi, medico e sindaco di Muralto, e lo stesso compositore Ivo Antognini.

    Informazioni: Associazione Amici della Musica in Cattedrale, Borghetto 1, 6900 Lugano; vesperali.ch.

    Locandina_2025_LR.pdf

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