In occasione dei 100 anni dalla nascita della Serva di Dio Anna Zelikova, le Carmelitane di Locarno-Monti ne rievocano la figura, nel breve scritto che pubblichiamo.
L’hanno chiamata «l’adolescente dell’apostolato del sorriso». La serva di Dio Anna Zelikova (chiamata anche Anicka), nella sua breve vita, interrotta dalla tubercolosi a 17 anni, ha amato teneramente Gesù e desiderava consacrarsi a Lui nell’Ordine carmelitano. «Ho sempre desiderato compiere gesti d’amore grandi ed eroici, e quando ho visto che non ne ero capace ne sono rimasta addolorata. Ora trovo eroismo proprio nelle piccole cose, e quindi non ho il minimo rimpianto per poter fare o meno qualcosa. Tutto ciò che posso dare ora a Dio è il battito del mio cuore e il mio sorriso. Non ho più nulla se non l’amore e la fiducia». Anna Zelikova è nata il 19 luglio 1924 a Napajedla, in Moravia. Fin da piccola desiderava sacrificarsi completamente a Dio per guadagnare molte anime al Cielo e, come modelli, aveva S. Teresa di Lisieux e S. Giovanni Bosco. Il giovedì santo del 1938, venuta a conoscenza di alcuni casi di bambini mai nati (N.d.R. cioè abortiti), si è offerta a Dio come sacrificio espiatorio. Il giorno dopo, venerdì santo, davanti al SS.mo Sacramento, ha rinnovato con tutto il cuore l’offerta. La grave malattia seguita subito dopo, l’ha riempita di felicità interiore nonostante tutto. Un anno dopo voleva entrare nel monastero carmelitano di Praga, ma non le è stato possibile a causa della malattia. Quindi è stata accettata nel Terz’Ordine carmelitano. Ha ricevuto il nome di Maria del Sacro Cuore di Gesù ed ha emesso i voti nel 1941, con un sorriso felice e le parole: «Il mio cuore batte per Gesù ... lo amo tanto... io ho fiducia». Nel 1991 è stata aperta ufficialmente la causa di canonizzazione.
Intervista a fra’ Michele Ravetta, cappellano delle strutture carcerarie cantonali.
Un centinaio di persone, il 15 dicembre, hanno fatto un percorso dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino alla chiesa di S. Giorgio, dove si è potuto ammirare, in una grotta, la rappresentazione vivente della Natività.
Raccolti CHF 26'500 a sostegno delle persone in difficoltà in Ticino. I fondi saranno destinati a due realtà locali che incarnano i valori di solidarietà ed assistenza: alla Lega Cancro Ticino (in aiuto ai bambini) ed alla Fondazione Francesco (di fra Martino Dotta)