La concomitanza dei due incontri confraternali, che si sono svolti nella stessa sede – il santuario detto «Valle della Misericordia» di Czestochowa – ha consentito ai confratelli polacchi di prendere coscienza di far parte della più antica, ma anche numericamente più vasta e inculturata associazione laica della Chiesa cattolica in Europa.
Oggi, infatti, le Confraternite nel Continente sono oltre 28’000 con 6 milioni di membri e la loro fondazione risale al VII secolo. Durante i due eventi, a questo riguardo, è stato presentato il quadro specifico di ognuna delle nazioni convenute (sette i delegati del Ticino), con i suoi punti di forza; in particolare, sul piano spirituale, la capacità delle Confraternite di formare i propri membri; di trasmettere il deposito della fede alle future generazioni; di mantenere intatta la loro tradizione religiosa, basata sulle forme della pietà popolare. Ciò significa che le Confraternite, considerate in estinzione nella seconda metà del secolo scorso, godono di ottima salute e sanno coinvolgere anche oggi le nuove generazioni: in Spagna, oltre il 60% dei confratelli ha meno di 35 anni; quindi esse sono di fatto un valido strumento della cosiddetta «Nuova Evangelizzazione», quella cioè rivolta al mondo post-cristiano, innanzitutto l’Europa. L’importanza di questa realtà ecclesiale è stata recepita molto chiaramente da mons. Rino Fisichella quando nel febbraio 2020 accettò di inaugurare a Lugano il primo Forum Paneuropeo; allora nel suo ruolo di Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Durante quell’evento, egli assunse formalmente la responsabilità pastorale delle confraternite, incoraggiandole ad unificare i propri sforzi nell’apostolato. Tale percorso ecclesiale in crescendo del Forum Paneuropeo è stato recepito dalla Conferenza Episcopale di Polonia (KEP), che ne ha patrocinato e organizzato la quinta edizione, affidata a mons. Adrian J. Galbas, Metropolita della Diocesi di Katowice e Presidente del Consiglio per l’Apostolato dei Laici presso la KEP.
Nel suo messaggio di augurio al Forum, il Rettore della Facoltà di Teologia di Lugano (FTL), prof. René Roux, presente all’evento, ha ricordato anche i precedenti Forum, il primo dei quali tenutosi a Lugano: «Questi incontri sono stati occasione di conoscenza e collaborazione reciproca, che ci hanno permesso di riscoprire la permanente importanza delle Confraternite sul piano ecclesiale nell’Europa contemporanea. Il loro impegno a livello di promozione del culto e sul piano umanitario e sociale, grazie alle opere di solidarietà e sussidiarietà, ne fanno una forza di testimonianza del Vangelo nella società contemporanea ». Il Forum si è concluso con la solenne Messa celebrata da mons. Galbas nella Cappella della Madonna Nera del Santuario di Jasna Góra.
Documenti e immagini dell’evento si trovano nel sito confraternitas.ue, creato e gestito dalla Confraternita di S. Carlo Borromeo di Lugano.
Puntuali ogni anno all’inizio della Quaresima, domenica 23 marzo riprendono gli appuntamenti nella cattedrale di Lugano con musiche e testimonianze per la Quaresima.
L’Amministratore apostolico Alain de Raemy comunica alcuni cambiamenti in vista dell’anno pastorale settembre 2025 - giugno 2026. Don Farine nominato delegato ad omnia dell'amministratore; don Zanini andrà in parrocchia ad Ascona; don Di Marco rettore del seminario.
Gli impegni dell'Amministratore apostolico della Diocesi di Lugano.